Materiali Radiant

Questi materiali corowniani sono dotati di particolari proprietà Radiant.

Cristalli quadian

I cristalli quadian, o cristalli elementali, sono accumulatori naturali di Radiant. Ne esistono vari tipi e sottotipi, molti di essi incanalano solo un tipo specifico di Radiant, altri invece sono dei conduttori generici.

I cristalli quadian sono utilizzati nella fabbricazione di oggetti magici. Una volta intagliati da un esperto, possono essere incisi con degli incantamenti che conferiscono delle proprietà magiche agli oggetti in cui vengono incastonati. Più l’incisione è sofisticata, più le proprietà che il cristallo trasferisce all’oggetto saranno potenti e articolate. Un cristallo potrebbe ad esempio conferire a una spada la proprietà di infiammarsi o congelare quando infligge un colpo, o a a uno scudo di disperdere l’energia dei colpi inferti. Va da sé che oggetti magici realizzati con questa tecnica sono estremamente costosi e ricercati, decisamente non alla portata di tutti.

La lavorazione dei cristalli quadian è considerata una nuova frontiera dai maghi corowniani, che stanno appena iniziando a comprenderne il potenziale. In un lontano passato gli stessi cristalli erano largamente utilizzati dagli elfi shyit, che disponevano di nozioni molto avanzate riguardanti la loro lavorazione. La loro tecnica di incisione, tuttavia, è andata perduta dopo la guerra civile. Informazioni recuperate di recente dall’Avak-Nohr suggeriscono che gli shyit riuscissero a modellare le pietre non solo all’esterno, ma anche all’interno attraverso fasci di luce convogliata ad alta energia, ovvero con un laser. Gli euriani tuttavia non dispongono ancora di una tecnologia in grado di replicare questa tecnica.

Cristalli delle Armature Divine

L’esempio più sofisticato di lavorazione di cristalli quadian sono le pietre incastonate nelle Armature Sacre dei Solar, che per le loro caratteristiche possono essere considerate dei veri e propri centri di elaborazione dati miniaturizzati. Le cesellature interne sono talmente sofisticate e microscopiche (addirittura nell’ordine di grandezza dei nanometri) che quando il Radiant si incanala in esse assumono le stesse proprietà di circuiti integrati, dando vita a una vera e propria mente artificiale che, seppur limitata, è in grado di prendere decisioni consce. Questo livello di sofisticazione è ovviamente al momento fuori portata per gli esseri umani, soltanto gli dei possono realizzare manufatti simili, infatti la leggenda vuole che le pietre delle armature siano state modellate dalla dea Ishtar dalle proprie lacrime perfette allo scopo di donare loro l’intelletto (per maggiori dettagli vedi Creazione delle Armature Sacre).

Le pietre delle Armature Segrete comunque non sono da meno, dato che contengono gli spiriti dei principi degli xaeloth. Questo dimostra senza ombra di dubbio che i cristalli quadian più sofisticati possano addirittura intrappolare uno schema Radiant vivente e trattenerlo per un tempo indefinito, agendo come dei veri e propri banchi di memoria spirituali.

Terminali TTR

In tempi recenti la tecnologia dei cristalli quadian ha trovato un’applicazione promettente con l’invenzione dei terminali TTR, usati nei monasteri Solar per le comunicazioni interne. Qui un approfondimento sulla tecnologia TTR.

Ethernium

“Questo è il mio sangue, offerto in dono per rendervi invincibili.”
– Dorin, Fabbro degli Dei

Metallo estremamente raro e dotato di straordinarie proprietà, l’ethernium è utilizzato per la fabbricazione di armi e armature di qualità suprema. Il mito religioso fa risalire le sue origini addirittura al sangue di Dorin, Aspetto forgiatore del dio dei nani Deir, anche noto come il Fabbro degli Dei. Secondo alcuni studiosi che abbracciano una visione più scientifica, si tratta di un metallo di origine stellare.

Su Corown è virtualmente inesistente allo stato naturale, gli unici campioni conosciuti provengono dalle armature e dalle armi di fattura divina che nel corso della storia sono giunte sul pianeta. Soltanto gli dei, infatti, sono in grado di manipolarlo per realizzare dei potenti manufatti. Il suo punto di fusione è talmente elevato che i mortali non hanno i mezzi per lavorarlo; nemmeno la lava o il calore di un altoforno riescono a scioglierlo.

I manufatti in ethernium sono virtualmente indistruttibili, impenetrabili perfino alle punte di diamante. Un oggetto fatto di questo metallo può essere scalfito solo da un altro oggetto fatto della stesso metallo. Nonostante questo è estremamente leggero, con un peso specifico di gran lunga inferiore ad altri metalli. La durezza estrema e la leggerezza tuttavia non sono le uniche particolarità dell’ethernium: alcune sue proprietà sono ancora più sbalorditive.

L’ethernium è superconduttivo a qualsiasi temperatura, ciò lo rende un naturale accumulatore di Radiant. Questo fa sì che armi e armature realizzate in ethernium emettano un’aura in grado di alterare lo schema Radiant di chi vi entra in contatto. Sono particolarmente efficaci contro le creature spirituali (ad esempio non-morti, demoni e altri abomini) e i radianti che le utilizzano vi possono infondere la propria aura per potenziarle. Inoltre l’ethernium agisce come un accumulatore che nutre e intensifica l’aura di un radiante, riducendo notevolmente il suo livello di fatica.

Un’altra proprietà dell’ethernium è quella di essere plasmabile e alterabile attraverso il Radiant. Le armature divine possono infatti modificare l’aspetto delle loro parti per adattarsi al corpo e allo stile di combattimento di chi le utilizza.

Lista di oggetti conosciuti fatti di ethernium:

Hexaflon

Questo minerale a base di carbonio costituisce un eccellente isolante, dato che ha la proprietà di assorbire il Radiant. Viene utilizzato per realizzare le custodie di oggetti dotati di un’aura Radiant così da renderli irrintracciabili ai sensi dei radianti. Il fodero della Spada dai Sette Occhi è realizzato in hexaflon, e così il cofanetto che serve a trasportare le Armature Segrete.

L’hexaflon grezzo si estrae da alcuni rari giacimenti sotterranei, la maggior parte dei quali controllati dai darkeld e, in misura minore, dai nani. Una volta raffinato, il minerale può essere utilizzato per coibentare degli ambienti chiusi. Gli ambienti coibentati in hexaflon o quelli nelle cui pareti sono presenti vene naturali di questo minerale presentano un tasso di Radiant estremamente molto basso, di conseguenza tali ambienti costituiscono gli unici luoghi sicuri in cui tenere prigioniero un radiante. Per questo motivo le prigioni per radianti (come quella nei sotterranei del monastero di Solenor) sono sempre coibentate in hexaflon. Il carcere per radianti di La Spina è scavato nelle rocce di un’isoletta particolarmente riccha di hexaflon.

Tute in hexaflon

L’hexaflon può essere utilizzato anche nella tessitura per realizzare tute isolanti. Una tuta in hexaflon può schermare l’aura di un radiante fino a renderla praticamente irrilevabile. Inventate inizialmente dal Sole Oscuro per celare i propri agenti, questi manufatti sono ora allo studio della divisione ricerca Talashar per lo stesso motivo e da parte del servizio sanitario dei Solar per applicazioni mediche.