Maris

Prima apparizione: Libro II – L’Armata degli Scheletri
Razza:
 Umana (avalanca), radiante dell’Acqua
Età:
 25 anni
Provenienza:
Nata nella Terra degli Elementi, dalla Tribù della Baia di Cristallo; residente a Solenor
Parentele e relazioni:
 Samir (fratello minore); la sua famiglia, deceduta, era composta da: Dente d’Orso (padre), Occhi Silenziosi (madre), un fratellino mai nato e la nonna materna Chioma di Neve.
Organizzazioni:
 Solar
Scuola e rango: Grande Maestra della Sacra Scuola dell’Acqua
Maestri: Kai (addestramento di base), Renard Alabianca (tecniche avanzate)
Pronuncia del nome: Màris
Tokà: Il nome spirituale di Maris non è ancora stato svelato.

“Sai perfettamente che sono in grado di badare a me stessa.”

Storia e origini

Maris occupa il trono della Sacra Scuola dell’Acqua di Solenor. Giunta al monastero durante l’adolescenza assieme a suo fratello Samir, si è fatta strada rapidamente nella gerarchia dei Solar grazie al suo straordinario talento. Assieme ai suoi compagni difende l’Euras da qualsiasi minaccia.

Maris proviene dalla tribù avalanca della Baia di Cristallo. A quattordici anni il suo villaggio è stato saccheggiato dalla ciurma del pirata Avorak. Dopo aver assistito al brutale sterminio della sua famiglia, lei e Samir sono stati deportati per lavorare come schiavi nelle miniere di cristalli quadian del Lurad, dove le condizioni estreme di lavoro li hanno aiutati a fortificare le loro già notevoli abilità Radiant. In seguito, Maris ha distrutto il campo di lavoro e i radianti sopravvissuti sono stati liberati da una missione umanitaria dei Solar, a cui i due fratelli si sono uniti.

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L’Armata degli Scheletri: Maris viene incontrata da Peter e dai suoi compagni subito dopo il loro arrivo al monastero di Solenor, quando salva Tom che stava annegando in una piscina. Poco dopo Maris partecipa a una ricognizione a Candral, che è stata invasa dall’Armata degli Scheletri, assieme a Gabos e a Lidia. In tale occasione incontra brevemente Vonatar e contribuisce al salvataggio di Peter, Lyse e Landar. Quando fa ritorno a Solenor scopre che Samir è ricoverato in gravi condizioni in infermeria dopo uno scontro con i goblin e resta al suo capezzale.

La Freccia d’Oro: In seguito a una tesa riunione dei Grandi Maestri Solar, Maris cerca di mettere pace tra Kai e Samir, senza sapere che presto le loro strade si separeranno. Samir, infatti, viene dato per disperso a Deras Lamantir e Kai va a cercarlo lasciandola sola alla guida del monastero di Solenor, da cui Drago Assopito si è temporaneamente assentato. Al ritorno del Grande Maestro è costretta a recarsi subito a Stervia, per dare man forte all’Arcimaestra Kithera nel respingere un attacco di pirati che minaccia le coste dell’impero.

Terrore dagli Abissi: Al suo arrivo a Stervia, le tensioni tra Maris e Kithera si riaccendono subito. Kithera è gelosa della sua posizione e inizia a stuzzicare Maris, creando problemi di leadership all’interno della loro flotta. Nonostante la battaglia sembri rendere le due guerriere sempre più distanti, a un certo punto sono costrette a fidarsi l’una dell’altra e a collaborare per respingere l’assalto dei pirati. Maris si trova quindi faccia a faccia con Avorak, il responsabile della distruzione della sua famiglia, che è anche un generale marchiato e capace di assumere una potente Forma Nera. Nel frattempo Dryden scatena un demone Ophyurtacon contro la flotta imperiale, affondando le loro navi e minacciando di distruggere Stervia.

Messa all’angolo da Avorak, Maris è costretta a ricorrere a una tecnica proibita chiamata Controllo del Sangue grazie alla quale riesce ad aver ragione del temibile avversario. Subito dopo l’Ophyurtacon affonda la nave ammiraglia, così lei e Kithera si ritrovano alla deriva, a contemplare lo scenario di distruzione della battaglia apparentemente persa. Maris, tuttavia, ha ancora un’ultima carta da giocare, e assumendo la sua forma elementale riesce a distruggere perfino il colossale demone ancestrale prima che devasti la costa. Dopo questa prova, sopraffatta dallo sforzo, si inabissa e di lei e dell’Armatura dell’Acqua si perde ogni traccia. Il finale del DLC getta però uno sprazzo di luce sulla sua sorte.

Personalità

Oltre a una bellezza mozzafiato, Maris possiede una personalità complessa e per certi versi misteriosa. Ha un carattere schivo che non si lascia trasportare facilmente dalle emozioni, pertanto alcuni la giudicano erroneamente fredda e distaccata. E’ dotata di una grande lucidità di pensiero e di una comprensione delle priorità migliore di suo fratello, a differenza di Samir infatti sa accettare la necessità di compiere dei sacrifici in battaglia e questo la rende più adatta ad essere un leader. In combattimento è meno violenta di Samir, ma con chi se lo merita sa essere spietata, e se provocata diventa incredibilmente distruttiva. Non a caso la sua paura più grande è proprio usare appieno il suo immenso potere, per via delle conseguenze distruttive che possono verificarsi quando lo scatena. Quando era una schiava ha distrutto il campo di lavoro in cui si trovava e ucciso inavvertitamente molti radianti innocenti tra cui perfino alcuni suoi amici, e questa colpa l’ha perseguitata per molto tempo, finché il suo maestro Renard non l’ha aiutata a superare il dolore e a trovare un nuovo scopo. Ora Maris crede nei Solar e nel loro ruolo di protezione, vedendoli come la sua nuova famiglia.

Sebbene abbia lasciato la sua tribù da più di dieci anni si sente ancora fortemente legata alle sue radici avalanche e continua a onorare molte tradizioni del suo popolo, a cui attribuisce un grande valore. Tra di esse ci sono il modo di salutare e l’uso di portare una treccina alla tempia, simbolo per le donne avalanche di giovinezza, forza e fertilità. Anche il suo sistema di valori etici e morali è rimasto legato a quello dei barbari e questo la porta a volte a ragionare in modo diverso dagli euriani.

Nonostante abbiano caratteri per molti aspetti diametralmente opposti, lei e Samir si sentono profondamente legati, disposti a tutto pur di proteggersi a vicenda, anche se è diverso il loro modo di farlo; mentre Samir cerca spesso di difenderla fisicamente, Maris riversa queste attenzioni sul fratello più in senso emotivo, sostenendolo nei momenti difficili e cercando di evitargli di commettere sbagli che lo farebbero soffrire. E’ anche quella che cerca un po’ di mediare quando suo fratello e Kai si scontrano.

L’Arcimaestra Kithera, inizialmente sua rivale giurata che pian piano diventa una sua fedele amica e discepola, rappresenta in un certo senso il suo opposto, infatti Kith è orgogliosa e tratti perfino sbruffona mentre Maris evita il confronto perché vuole evitare di farle del male.

Capacità e poteri

Maris non ama far sfoggio dei suoi poteri, ma quando ne mostra la piena estensione c’è da pregare per la propria vita. E’ la perfetta incarnazione della natura della Scuola dell’Acqua in quanto è calma e bellissima nei momenti di quiete quanto impetuosa e devastante quando si trova in preda all’ira, proprio come il mare. E’ una vera maestra nel controllo dei fluidi e dei campi di pressione. Può sopravvivere sott’acqua per un tempo indefinito e nuotare più veloce di un motoscafo. Una delle sue tecniche più spettacolari consiste nello scendere in battaglia a cavallo di un drago serpentino fatto d’acqua, una visione di fronte alla quale pochi nemici riescono a mantenere la calma. La sua tecnica di combattimento consiste nel deviare i colpi e rispondere sfruttando ogni minima apertura nella difesa dell’avversario. Di recente è emerso che possiede anche la capacità di usare il proprio sangue come un’arma ed è in grado di raggiungere la sincronia perfetta col Radiant assumendo la forma di gigantesco un drago d’acqua.


Taccuino dell’autore

Maris, wow. Questo personaggio ha incuriosito molto i lettori e  il DLC Terrore dagli Abissi lo ha fatto letteralmente esplodere! C’è molto da dire sul suo conto, non so bene da dove iniziare.

Ho creato lei e Samir in modo che fossero l’una l’opposto dell’altro, due fratelli diversi in tutto ma estremamente uniti e complementari, sia a livello di poteri, che di carattere, che di aspetto. Non so se ci avete fatto caso, ma perfino i loro nomi sono uno l’anagramma dell’altro!

Maris è, ovviamente, un personaggio che comunica una forte sensualità, mi piaceva tuttavia l’idea che avesse una personalità schiva e risultasse a tratti addirittura fredda e distaccata. La sua indole spirituale la porta verso una dimensione quasi trascendente di comunione col proprio elemento, e a dispetto della sua prorompente bellezza non si concede a grossi slanci emotivi. Volevo che in lei ci fosse un lato nascosto, qualcosa di profondo e inafferrabile che la rendesse simile al mare stesso.

Definire il suo carattere, il suo atteggiamento e le sue motivazioni è stata per me una sfida, se infatti Samir sotto questo punto di vista è stato da subito un libro aperto, lei invece è una donna misteriosa e affascinante che se ne resta molto sulle sue, ed è riuscita a eludere per parecchio tempo perfino la curiosità del suo stesso creatore. Ho letteralmente dovuto resistere alla tentazione di renderla troppo simpatica e affabile. Ad avermi ispirato di più, forse, è una frase del film Titanic di James Cameron: “Il cuore di una donna è un oceano di segreti”, e naturalmente la nostra Maris ha i propri.

Ecco qui un’immagine molto vecchia con il primissimo studio di Maris, realizzato da un Nicolò Assirelli ancora quindicenne. Come vedete i suoi tratti somatici da straniera erano più accentuati, elemento che abbiamo un po’ mitigato nel suo design finale. Però in effetti non si è discostata troppo dalle sue origini!

La prima Maris

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