Teraskar

Prima apparizione: Libro I – La Spada dai Sette Occhi
Tipo: Ibrido Drago/Xaeling
Parentele e relazioni: Nashejrazam (padre), Sindel (madre), Kamal (fratello minore).

Il Teraskar è un colossale mostro i cui attacchi hanno flagellato l’Euras per anni. Ucciso da Peter al suo arrivo sul Corown, per qualche motivo sembra incapace di morire definitivamente, infatti è stato riportato in vita più volte e in varie forme diverse.

Origini

Per molto tempo le origini del Teraskar sono rimaste avvolte nel più completo mistero. Oggi sappiamo che questa creatura, il cui vero nome è Taras, è in realtà la Forma Nera di un incrocio tra un drago e un’umana di stirpe xaeling, si tratta infatti del primo figlio nato dall’unione del re drago Nashejrazam e della sua amante Sindel. Afflitto da deformità e ritardi mentali fin dalla nascita (si ritiene che Taras sia nato in una Forma Nera di primo stadio permanente, da qui il suo aspetto anormale), il piccolo principe fu subito rifiutato e segregato da suo padre affinché non gli arrecasse vergogna, gesto per cui Sindel gli ha serbato grande rancore. Il bambino crebbe quindi in una prigione, privato di qualsiasi relazione con gli altri e in un penoso stato di abbandono, senza che nessuno facesse nulla per educarlo o dargli affetto. Questo isolamento finì per aggravare la sua già precaria condizione mentale facendone una creatura dominata soltanto dai suoi istinti rabbiosi, sebbene non del tutto priva di intelligenza o sentimenti.

Nel 2433, in circostanze non ancora chiarite, Taras assunse la sua Forma Nera di secondo stadio (che si rivelò gigantesca) e riuscì a scappare dalla prigione in cui suo padre l’aveva rinchiuso per tutta la vita, finendo per gironzolare nell’Eridas dove i Solar hanno un campo di addestramento per Novizi. Questo portò a un drammatico incontro in cui rimasero coinvolti i giovani Kai, Lilian, Maris, Samir, Zabet e molti altri. Nel corso della battaglia che ne seguì persero la vita Yltwen, precedente Grande Maestra del Fuoco, Renard, precedente Grande Maestro dell’Acqua, nonché l’allievo di Gabos Kodan che col suo sacrificio riuscì a scagliare il mostro nelle profondità della terra.

Teraskar

Dopo tale episodio, del Teraskar si perse ogni traccia per circa otto anni. Alcuni ipotizzano che durante questo periodo la bestia sia sopravvissuta rintanandosi da qualche parte nel sottosuolo al confine tra l’Euras e Nygdrasil, entrando forse in contatto con i darkeld.

In tempi più recenti, il Teraskar ricompare in superficie con una Forma Nera avanzata al terzo stadio di dimensioni ancora più imponenti e viene attirato verso Greyven da un incantesimo di Vonatar, che – su richiesta di Sindel – vuole arruolarlo nella sua Armata degli Scheletri. La creatura ricomincia a spargere distruzione sul territorio euriano, devastando le città e i villaggi sul suo cammino alla costante ricerca di cibo. I Solar cercano a più riprese di intrappolarla, tuttavia il Teraskar sfugge caparbiamente alle loro pattuglie, assumendo forma umana a loro insaputa dopo ogni attacco così da far perdere le sue tracce.

Storia

Libro I – La Spada dai Sette Occhi

Ormai giunto in prossimità delle Terre Grigie, Taras si imbatte nel villaggio di Candral e lo attacca, tuttavia qui incontra Peter, da poco giunto su Corown, che lo affronta risvegliando la Spada dai Sette Occhi. Il Teraskar viene quindi abbattuto al termine di uno scontro brutale, lasciando le sue ossa nel giardino dell’abbazia di Candral a testimonianza del suo passaggio. La sua eliminazione tuttavia si rivela soltanto fisica, infatti il suo spirito soprannaturale di demone riesce in qualche modo a sopravvivere, sebbene ferito dalla Spada dai Sette Occhi, e continua ad aleggiare inquieto sul monastero.

Appena qualche settimana dopo tali eventi, il fantasma del Teraskar viene evocato da Galem, che sotto l’influsso della Spada getta un incantesimo su Lyse e la trasforma brevemente in un Revenant, una sorta di versione in miniatura del Teraskar fatta di resti di carne putrefatta. Peter riesce a salvarla, tuttavia ancora una volta l’anima della creatura non viene debellata del tutto e continua a infestare i boschi attorno al monastero.

Libro III – La Freccia d’Oro & Librogame La Caccia

Quando Sindel e Vonatar scoprono nei boschi di Candral un esoscheletro meccanico da combattimento costruito da Durin Dardodiferro, il Teraskar viene nuovamente riportato in vita usando il congegno come un contenitore per la sua anima. L’esoscheletro assume quindi una forma bestiale simile a quella del Teraskar originale. Questa nuova incarnazione prende il nome di Mecha-Teraskar.

Il Mecha-Teraskar è decisamente più piccolo dell’originale, ma altrettanto distruttivo in quanto possiede lo stesso temperamento selvaggio e in più è equipaggiato con dell’artiglieria pesante e con uno scudo di energia che lo rende refrattario ai poteri Radiant. Si dimostra immune perfino ai poteri di controllo dei non-morti di Vonatar, tuttavia viene ammansito da sua madre Sindel che inizia a trattarlo come un bambino.

In questa nuova forma, Taras torna allegramente a seminare il caos durante la guerra tra l’Euras e Greyven dimostrandosi una formidabile arma di distruzione di massa. Sindel lo lascia indulgere a dei giochi sanguinari, portandolo con sé sui campi di battaglia e dandogli da sbranare i soldati che la deludono. A Deras Lamantir, la bestia attacca ripetutamente le linee di rifornimento euriane distruggendo i convogli di aiuti inviati da Solenor. Durante una di queste schermaglie Lyse perde i sensi e finisce nell’accampamento di Greyven dove si trova faccia a faccia col Teraskar, che dimostra di ricordarsi di lei dai loro precedenti incontri. Taras inizia quindi a “giocare” con lei rischiando di ucciderla, ma Lyse riesce a farsi rispettare suscitando l’interesse della feroce bestia, che finisce addirittura per affezionarsi.

Approfittando di un ciclo di manutenzione, Lyse scappa dal campo nemico portando con sé Jazz Jentzen. Il Teraskar, dopo essere stato reso ancora più furioso da un sabotaggio di Jazz, si sveglia e devasta l’accampamento di Greyven, poi fugge nei boschi iniziando a dare la caccia a Lyse. Durante le sue peregrinazioni si imbatte in due agenti del Talashar, Badger e Wyvern; dopo questo incontro casuale, Taras fa perdere ancora una volta le sue tracce rispuntando fuori durante la battaglia di Deras Lamantir. Prima che Lyse riesca a prendere il teleportale per tornare a Solenor, il Teraskar la rapisce e la porta via in volo. Peter, aiutato da Scylla, lo insegue dando vita a una vera e propria lotta nei cieli. Col suo modulo di volo danneggiato, Taras finisce per precipitare in città devastando un intero quartiere. Ronan Blacktower e un pugno di uomini della guarnigione tentano di fermarlo, ma il Teraskar li spazza via facilmente e stacca a morsi un braccio al comandante mercenario. Per porre fine alla sua scia di distruzione Peter è costretto ad affrontarlo ancora una volta; la loro battaglia devasta piazza Brokentower e Peter rimane disperso nell’incendio dell’ospedale. Taras, che è sempre alla ricerca di Lyse, scala il campanile della chiesa per raggiungerla, ma proprio quando sembra che Lyse riesca a rabbonirlo Peter trasformato in Darkwing spunta fuori dalle fiamme e lo riduce in pezzi. Lyse tuttavia riesce a salvare un cristallo quadian dal suo nucleo in cui pare sia racchiusa la parte migliore della sua anima, e decide che tenterà in qualche modo di recuperarla. La storia di questa creatura, quindi, sembra non essere ancora giunta al termine…

Personalità

L’aspetto bestiale del Teraskar fa dimenticare facilmente che una parte di lui è umana: Taras, infatti, è ben più di un semplice animale, si tratta piuttosto di una creatura tormentata che è stata trasformata in una forza di distruzione inarrestabile dall’indifferenza dei suoi genitori. La sua crudeltà infatti deriva non tanto da un’indole puramente malvagia quanto piuttosto da un istinto predatorio non mitigato da alcuna comprensione del valore della vita. In questo senso è molto simile a un bambino che non ha ricevuto alcuna educazione e pensa a ogni creatura come a un suo potenziale giocattolo. E’ confuso e arrabbiato, senza punti di riferimento. Sebbene Taras non possieda l’intelligenza per riflettere sul suo passato, nel suo cuore quello che cerca è un genitore sensibile che gli faccia da guida, per questo finisce per rifiutare Sindel e adottare Lyse come sua figura materna. Può darsi che in qualche modo, quest’ultima si dimostri in grado di trasmettergli i valori umani che nessuno gli ha mai insegnato.

Ovviamente, il Teraskar in ogni sua forma odia a morte Peter, dato che lo ha ucciso per ben tre volte di fila!

Descrizione e poteri

Teraskar originale

La Forma Nera di Taras, meglio nota come il Teraskar originale, al suo apice massimo era alta circa 30 metri e dotata di una forza mostruosa. Le placche ossee spinate sulla testa, sulla schiena e sulla coda erano particolarmente robuste e andavano a formare una vera e propria corazza naturale. Sulle spalle della creatura erano visibili un paio di minuscole ali atrofiche frutto del suo retaggio demoniaco. L’aspetto anatomico del busto e delle braccia, anomalo per un drago, era più simile a quello di un torace umano, con le zampe anteriori decisamente a forma di mani. Questa creatura era in grado di emettere dalla bocca potenti fiammate di Energia Negativa. Fu abbattuta da Peter il giorno in cui risvegliò la Spada dai Sette Occhi.

Mecha-Teraskar

Dopo essere stato ucciso, il Teraskar si reincarna nell’esoscheletro di Durin ottenendo una nuova forma e nuovi poteri. Il Mecha-Teraskar era alto appena 5 metri, ma fatto interamente di metallo. Al posto del braccio destro aveva un cannone alimentato a polvere incendiaria drumblast in grado di sparare colpi esplosivi. Un congegno ispirato al Volarizzatore di Jazz Jentzen installato sulla schiena gli consentiva di estendere un paio d’ali e volare tramite un propulsore. La sua energia era fornita da un nucleo interno di cristalli quadian in cui era contenuta anche la sua anima. Uno dei suoi poteri più pericolosi consisteva nella capacità di emettere uno scudo di forza antiradiant che lo rendeva molto resistente alle tecniche dei Solar.

Se l’esoscheletro originale ha fornito il progetto di base per i Necromex, il Mecha-Teraskar ha certamente offerto ai Necrofori l’ispirazione necessaria per il prototipo di Necromex Mark 2 usato a Thella da Fazoul.

Anche questa incarnazione del Teraskar è stata distrutta da Peter.

Curiosità: nel librogame La Caccia è possibile forgiare un’arma magica chiamata Teraskarsoul da uno dei cristalli quadian del suo nucleo che contiene la ferocia del Teraskar.


Taccuino dell’autore

Non c’è creatura in Darkwing con una backstory più intricata del Teraskar! Leggendo il primo libro si può avere l’impressione che sia il classico mostro usa e getta che capita sulla strada dell’eroe solo per fare una brutta fine, tuttavia andando avanti nei volumi si scoprono moltissime cose sul suo conto e sui suoi legami col resto della trama.

La rivelazione che il Teraskar è essenzialmente un bambino mostruoso lo rende secondo me un personaggio davvero particolare e interessante. Sono molto affezionato a questo cattivo che, in fondo, ha solo bisogno di una mamma che gli insegni a non essere un mostro! Mi fa una grande tenerezza.

Per creare il Teraskar all’inizio mi sono ispirato al Tarasque di Dungeons & Dragons, tuttavia sono voluto andare molto oltre il concetto originale dandogli una personalità ben distinta e collegandolo a vari episodi importanti del passato dei protagonisti. Dato che sembra davvero impossibile ammazzarlo, state pur certi che lo rivedremo in futuro!

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