Helios, Signore della Luce

“Benedetto Helios che risplendi nei cieli, proteggi il tuo servo dalle ombre della notte. Dona a me la luce per dissipare l’oscurità, e mostra il tuo potere a coloro che vivono nel buio!” (preghiera toriana)

Divinità maggiore
Altri titoli:
Dio del Sole, Signore del Palazzo d’Oro
Allineamento: Buono
Simbolo: Un sole dorato con quattro raggi cardinali grandi e quattro raggi intermedi più piccoli.
Piano di residenza: Aesyl, nel Palazzo d’Oro
Testo sacro: Toran

Helios nel suo aspetto di Lethar

Helios è la più potente divinità benigna nota agli abitanti di Corown; il suo potere è rivaleggiato soltanto da Deir, la divinità razziale dei nani, che tuttavia dispone di meno fedeli. È uno dei Cinque Dei delle Origini e ha contribuito alla forgiatura delle Sacre Armature dei Solar donando loro la santità. È venerato soprattutto tra gli umani e gode di un seguito vastissimo tra tutte le genti che vivono nell’impero dell’Euras, anche quelle di altre razze, ad esempio gli aviani. Il culto di Helios è noto come il torianesimo, dal nome di San Thoras, ispiratore della dottrina su cui è fondata la chiesa toriana attuale; i chierici prendono semplicemente il nome di Toras.

Capisaldi della religione toriana sono la compassione verso il prossimo, la generosità, la purezza e il rispetto. Anche l’equilibrio interiore, il rifiuto degli eccessi, la tutela dell’infanzia, la salute e l’igiene personale vengono citati nel Toran come buone virtù toriane. Pur avendo origini antichissime (se ne trovano codici vecchi di 5.000 anni, ma anche questi possono considerarsi recenti rispetto a testimonianze che attestano l’esistenza di forme primordiali di questo culto già in epoca preistorica), è una religione che, almeno nella sua forma attuale, dimostra una visione del mondo piuttosto moderna e ha creato i presupposti per una società aperta a conquiste sociali notevoli per il periodo storico attuale, come una sostanziale parità tra i sessi e la tolleranza verso le minoranze etniche. La sessualità è un argomento trattato con pudore anche in modo eccessivo. Il clero di Helios è vincolato al voto di castità, e predica la verginità prima del matrimonio come un valore, ostacolando anche forme basilari di educazione sessuale nei giovani che spesso giungono a momenti chiave della loro vita del tutto impreparati. Si tratta di un’impostazione presa in epoca pre-medievale, infatti la chiesa antica non aveva simili restrizioni; i sacerdoti potevano sposarsi e avere figli come i laici. Anzi, esistono testimonianze storiche che indicano che in passato la religione toriana incorporava la componente sessuale come espressione di potenza ed energia positiva (legata spesso al culto del leone come animale sacro), ma questo aspetto è stato censurato dalla chiesa attuale, particolarmente dopo la scomparsa di Ishtar che in una delle sue incarnazioni era considerata la dea dell’amore.

Sebbene l’aldilà abbia un ruolo fondamentale nel torianesimo, la piena realizzazione dell’individuo nella vita terrena è altrettanto importante e passa per le virtù esposte nel Toran. L’esistenza umana non è una parentesi insignificante, ma il tempo concesso per guadagnare un posto nel Palazzo d’Oro attraverso le azioni che compiamo verso il nostro prossimo. I toriani non si considerano servi di Helios, ma suoi figli.

La luce del sole può scaldare, ma anche accecare; Helios è un dio tanto compassionevole in tempo di pace quanto belligerante in tempo di guerra. Il torianesimo non appoggia il conflitto come soluzione ai problemi perché cerca di evitare la perdita di vite umane, tuttavia, se la comunità viene aggredita, incita ogni fedele a reagire con decisione per proteggere la propria famiglia e la propria casa. Prendere le armi contro l’invasore è considerato non solo giusto ma doveroso.

Il torianesimo è profondamente radicato in tutti i livelli della società euriana: ne sono intrise la cultura, la vita quotidiana, ma anche la politica e il codice legale. La chiesa toriana possiede una grandissima influenza politica sullo Stato, a cui è superiore anche in termini patrimoniali; spesso, infatti, è la chiesa a prestare soldi all’impero. Ciononostante la corruzione agli alti livelli è quasi del tutto assente, perché Helios seleziona i propri rappresentanti in base alle loro virtù, una delle quali è l’onestà, e questo ha contribuito a consegnare alla storia Sommi Sacerdoti di eccezionale levatura. Le ingerenze della chiesa in politica si limitano alle decisioni di grande portata, proprio perché è volontà di Helios che i poteri della fede e dello Stato restino per quanto possibile separati.

Organizzazione
La chiesa toriana è dotata di una struttura organizzativa finemente ramificata. Esiste una precisa gerarchia piramidale in cui si può avanzare per merito personale; gli ecclesiastici provenienti da famiglie nobili sono favoriti, ma tecnicamente anche il semplice prete di campagna può diventare Sommo Sacerdote. La carica è aperta anche alle donne, sebbene il clero abbia ordini separati per maschi e femmine.

Lingua
Il torianesimo adotta lo scintar come sua lingua per gli incantesimi. La liturgia è in parte scritta in scintar e in parte in euriano corrente.

Relazioni con altre divinità
Helios è alleato dai tempi antichi con Deir ed è in ottimi rapporti anche con Shanna e Adengard. Tutte le divinità buone lo rispettano e le restanti lo temono o evitano di sfidarlo apertamente. Detesta tutte le divinità malvagie, in particolare Exus che considera il suo nemico giurato. E’ il padre di Ishtar.

Aspetti: Helios ha due Aspetti, uno misericordioso e uno guerriero. Tra di essi vi è forte complementarietà, tanto che i fedeli vedono questa distinzione più come due correnti filosofiche all’interno della stessa religione piuttosto che come divinità separate; la maggior parte della gente tende a rivolgersi soltanto a “Helios” quando prega, riservando preghiere ad Albion o a Lethar quando vuole pregare per qualcosa di specifico, ad esempio la vita di un congiunto o la distruzione di un nemico pericoloso. I chierici vedono questa distinzione come qualcosa di più profondo e possono specializzarsi nel culto di Albion o di Lethar secondo percorsi di studio ben distinti.

Albion, il Misericordioso

Anche noto presso alcune culture come Albadon e, in una forma più arcaica, Alabaòn.
Allineamento
: Buono
Allineamenti dei chierici: LB, NB, CB.
Simbolo: Un sole bianco con quattro raggi cardinali racchiusi in un cerchio esterno.
Rappresentazione della divinità: Un anziano saggio col bastone, talvolta anche un leone con dei cuccioli.

Per definizione, Albion pone l’accento sull’aspetto misericordioso della religione toriana, promuovendo la compassione, la solidarietà e l’empatia verso gli altri, perfino nei confronti dei nemici. I chierici di Albion difficilmente prendono le armi e sono specializzati in incantesimi di protezione e guarigione.

Lethar, il Leone Guerriero

Allineamento: Legale Buono
Allineamenti dei chierici: LB, NB, LN
Simbolo: Un sole rosso a dodici raggi.
Rappresentazione della divinità: Un centauro leonino dal busto umanoide, dotato di ali angeliche.

Lethar è la luce che distrugge l’empietà, e come tale poco incline al compromesso. I servitori del Male possono solo venire consumati dalla sua forza dirompente. I chierici di Lethar sono potenti esorcisti che combattono sempre in prima linea contro le forze dell’oscurità; nel loro credo si pongono come obbiettivo esplicito la distruzione di qualsiasi creatura non-morta o di origine demoniaca.

I Solar di ispirazione lethariana diventano spesso Campioni Consacrati, una particolare classe di guerrieri d’elite in grado di santificare le proprie tecniche con l’energia divina per infliggere danni moltiplicati alle creature del male.

Illustrazione di Riccardo Rullo

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