Kai

Prima apparizione: Libro I – La Spada dai Sette Occhi
Razza: Xaeling umano, Radiante dell’Energia Negativa
Età: 35 anni
Provenienza: Cresciuto in un monastero Toras di frontiera, addestrato da ragazzo a Tawacaran, vive da anni a Solenor.
Organizzazioni: Solar
Scuola e rango: Arcimaestro della Sacra Scuola dell’Energia Positiva
Parentele e relazioni: Genitori sconosciuti. Da piccolo è stato adottato da un monaco Toras di nome Alanor, in seguito è entrato nei Solar stabilendo legami di amicizia con i suoi confratelli… con alcuni in particolare.
Maestri: Monger (addestramento di base), Drago Assopito (tecniche avanzate)

“Ho sempre represso la mia natura di xaeling perché me ne sentivo sopraffatto. È una forza terribile, che consuma ogni cosa… perfino me.”

Kai_by_antonio-de-luca

Storia

Libro I: Kai è l’allievo più fidato di Drago Assopito; viene inviato a Candral dal Grande Maestro per sorvegliare Peter in segreto subito dopo la notizia del risveglio della Spada dai Sette Occhi. Quando Peter parte all’improvviso, Kai è costretto a seguirlo, dando inizio a un lungo pedinamento. Le loro strade si incrociano brevemente ad Andorr, dove Kai gli salva la vita dopo lo scontro con Lerryt, per poi ritirarsi di nuovo nell’ombra. Si unisce stabilmente a lui e ai suoi compagni soltanto a Silentwood, quando è costretto ad affrontare la sua storica nemesi, Sindel, in un duello a cui sopravvive a stento, pur infliggendo alla xaeling una bruciante sconfitta. Una volta superata la foresta prosegue assieme agli altri il viaggio verso Solenor.

Libro II: Appena arrivato nella città di Nind, Kai salva uno gnomo inventore di nome Jazz da un’invenzione impazzita di sua stessa creazione. In seguito lui e Peter hanno un profondo scambio di idee sulle differenze tra la religione corowniana e quella terrestre, che fa emergere la concezione utilitaristica della fede su questo mondo. Kai partecipa attivamente anche all’intervento di riparazione di Lidia nell’officina di Jazz e socializza con un gruppo di suoi confratelli più giovani provenienti dal monastero di Thella; tale amicizia, però, viene messa a dura prova quando scopre che due di loro, Liam e Talia, intrattengono una relazione segreta. L’Arcimaestro li rimprovera duramente, svelando poi a Peter che è costretto a comportarsi così per proteggerli dalle regole stabilite dalla chiesa toriana, che opprime i radianti perché teme che aumentino troppo di numero. In seguito prende parte a una battaglia contro il branco wolfkahn dei Mastini Grigi che ha messo a sacco la città, riuscendo a eliminarne molti. Dopo aver gestito l’emergenza e aver scoperto l’origine degli strani poteri di Dawn, riparte con Peter, Lidia e Tom alla volta di Solenor. Al loro arrivo introduce i suoi amici alla presenza del suo maestro Drago Assopito, ma prima di poter tirare il fiato è costretto a inseguire Peter, che prende un teleportale e si lancia alla cieca in una Candral invasa dalle forze di Greyven.

Libro III: Kai, come tutti, rimane segnato dal voltafaccia di Peter, che viene posseduto dalla Spada dai Sette Occhi e cerca di uccidere Lyse. Quando Peter evade dalla sua cella Kai gli da’ la caccia, ma riesce a catturare soltanto Lidia. Ferito dal gesto sconsiderato di quello che era giunto a considerare come un amico, Kai non ha altra scelta che diventare suo persecutore e quando dopo mesi viene a scoprire che si nasconde a Deras Lamantir si reca subito lì con Lidia per riportarlo a Solenor. Lungo la strada i due vengono attaccati da una pattuglia del Sole Oscuro e Kai, come ha fatto più volte finora, inizia a rivelare una seconda natura.

Giunto a Deras Lamantir, si imbatte ben presto in Samir e quindi in Peter, mostrandosi intenzionato a riportarlo indietro a forza. Peter rifiuta perché vuole ritrovare Lyse, dispersa in territorio nemico, e ne nasce una discussione accesa che scatena una rissa tra Kai e Samir. In seguito i due maestri si rappacificano e combattono fianco a fianco nella battaglia per la riconquista per il teleportale. Kai elabora anche un piano per distruggere i Necromex che minacciano Deras Lamantir; a tale scopo convoca Dawn da Thella e la scorta a Brokentower, la torre governativa della città, dove intende amplificare il potere sonico della ragazza grazie a un antico manufatto. A riceverli trova però Erin del Sole Oscuro che avvelena Dawn. Di fronte all’incombente distruzione della città, Kai è costretto a risvegliare i ricordi più dolorosi della giovane Guerriera per farla urlare. Il suo piano funziona, ma a un grande costo personale: proprio in quel momento Sindel piomba su di loro e uccide la ragazza, togliendo a Kai ogni possibilità di sistemare le cose dopo il suo gesto. Furente, Kai affronta la sua nemesi e rivela finalmente di essere uno xaeling lui stesso. Nel corso dello scontro massacra Sindel di botte e raggiunge perfino una Forma Nera di secondo stadio, sprigionando un’aura così potente da far crollare l’intera torre.

Entrambi, però, hanno la pelle troppo dura per morire. Mentre Sindel viene tratta in arresto, Kai viene estratto vivo dalle macerie da Lilian e Drago Assopito. Sconvolto nel corpo e nell’anima, l’Arcimaestro deve ora affrontare le conseguenze della sua trasformazione e imparare a gestire la sua seconda natura, che ormai fatica sempre più a tenere a bada. Per non parlare delle rivelazioni che potrebbe fare sul suo conto una certa xaeling.

Personalità

Molti dei dubbi che circondavano Kai vengono chiariti quando questi, durante la battaglia di Deras Lamantir, finalmente si rivela come uno xaeling che ha sempre tenuto nascosta la sua natura demoniaca. Kai dunque è stato per tutta la vita in conflitto col suo vero io, che ha cercato faticosamente di tenere sotto controllo grazie alla sua ferrea disciplina di Solar. I suoi frequenti scatti d’ira sono dunque un sintomo del suo disagio interiore, così come il suo bisogno di controllo e di regole. Probabilmente questo suo attaccamento alla razionalità è anche quello che lo frena impedendogli di raggiungere l’ascensione, atto che richiede un salto di fede oltre la soglia.

Nonostante le sue origini diaboliche, Kai crede fermamente nella missione dei Solar e ha speso i suoi anni migliori combattendo dalla parte del bene, respingendo ogni tentazione che potesse sviarlo. Sindel, disprezzando quella che ritiene solo una facciata di comodo, ha sempre cercato di provocarlo per spingerlo a rivelarsi e alla fine ci è riuscita. Tuttavia Kai si porta ancora dentro questo segreto, vergognandosi troppo del suo vero essere per dire la verità ai suoi amici.

Origini

Kai è stato allevato in un remoto monastero Toras di frontiera al confine col Ramadorn. Fu trovato da un chierico di nome Alanor in una cesta sulla riva di un fiume quando era appena nato, dopo che le acque lo avevano trasportato per chissà quanto. Kai non ha idea di chi fossero i suoi genitori o da dove provenissero, l’unico indizio di cui dispone sono i suoi tratti somatici, infatti ha un taglio degli occhi diverso da quello comune degli euriani, ciò potrebbe indicare che le sue origini risiedano in un luogo più lontano.

Il suo essere uno xaeling, con i comportamenti distruttivi che ne derivarono, gli valse l’ostilità di parecchi membri della congrega durante l’infanzia. Quando era ancora un ragazzino Sindel distrusse il monastero Toras in cui viveva e uccise tutti i suoi occupanti incluso lo stesso Alanor, che per Kai era come un padre. Unico sopravvissuto alla strage, Kai vagò nella giungla per giorni fino a raggiungere il monastero Solar di Tawacaran, dove poi iniziò il suo addestramento di base sotto la tutela del Grande Maestro Monger. Fu in questo periodo della sua vita che iniziò ad apprezzare l’ordine e la disciplina. Solo qualche anno dopo si trasferì a Solenor e passò sotto la tutela di Drago Assopito, diventando poi, a sua volta, insegnante all’età di circa vent’anni. Da allora ha aiutato molte valide promesse dei Solar a muovere i primi passi, tra cui Maris, Samir, Zabet e la stessa Lilian che è a tutt’oggi una delle persone che gli sono più vicine. Tuttavia ha sempre nascosto a tutti il fatto di essere uno xaeling e perfino la sua natura di radiante dell’Energia Negativa.

Capacità e poteri

Kai eccelle nei livelli più alti delle arti marziali e nelle tecniche dell’Energia Positiva più potenti, in particolare quelle appartenenti alle Sottoscuole del Corpo e dello Spirito (ad es.: tecniche di guarigione, di potenziamento fisico, di consacrazione e di proiezione energetica). La Lancia del Sole e la Fortezza del Sole sono due delle sue tecniche più caratteristiche, assieme a un potente attacco ad area chiamato Pioggia di Comete. E’ anche uno studioso con conoscenze approfondite in materia di filosofia del Radiant, religioni, storia e antropologia. Come xaeling è in grado di assumere una Forma Nera che ha da poco raggiunto il secondo stadio, in cui Kai si trasforma in una sorta di orrendo vampiro con tre occhi e delle bocche dentate sui palmi delle mani; tuttavia lui cerca in ogni modo di evitarlo perché non controlla né la sua seconda natura né la potentissima aura negativa che sprigiona quando assume questo aspetto. In effetti, Kai ha sempre perso molta energia per reprimere la sua aura naturale e convertirla in Energia Positiva, dunque è molto più potente di quanto tutti pensino e forse più di quanto lui stesso immagina. Nel suo stato normale ha comunque due bocche dentate sui palmi delle mani che tiene nascoste con i guanti. Le bocche hanno la capacità di risucchiare energia vitale dalle vittime rigenerando immediatamente le sue ferite.


Taccuino dell’autore

So che molti dei miei lettori mi identificano con Peter per una questione di somiglianza fisica, ma devo confessarlo: in quanto a personalità, mi considero più un Kai. Dunque nutro molta simpatia per questo personaggio, che per quanto in apparenza risulti serio e puntiglioso, in realtà cela un animo inquieto, che aspira soprattutto a fare del bene e ad essere accettato per ciò che è davvero. E’ un uomo di profondi sentimenti, caratterizzato da un fortissimo senso del dovere, ma in fondo anche spaventato dal giudizio degli altri, che fatica ad aprirsi per paura di essere rifiutato – una paura, visto il contesto, tutt’altro che assurda! Proprio come Peter, e forse perfino più di lui, Kai incarna la tematica portante di Darkwing, ovvero il conflitto che esiste in ognuno di noi tra la sua parte migliore e il proprio lato oscuro.


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