Freccia d’Oro

La Freccia d’Oro è una potente arma realizzata da Drago Assopito da un frammento dell’Alxar di Helios.

Secondo quanto raccontato da Demiurgan, durante le Guerre Divine l’Alxar in questione fu spezzato in tre parti, che furono suddivise tra i tre fratelli capostipiti degli ecanta: il primogenito maschio Eucanto e le due femmine Nala e Raisa. In seguito questi capostipiti trasmisero i loro frammenti ai loro successori passandoli di genitore in figlio.

Nel corso dei millenni, i frammenti lasciati a Nala e Raisa andarono perduti, mentre quello di Eucanto perdurò fino al presente. Drago Assopito viene a conoscenza della sua esistenza da giovane mentre si addestra sotto la tutela di Demiurgan, che in seguito lo tramanda ai suoi discendenti, fino a un wolfkahn dal nome ignoto che si può considerare a tutti gli effetti una sua reincarnazione.

Con lo scopo di forgiare una freccia capace di uccidere Vonatar, Drago Assopito convince il discendente di Demiurgan ad affidargli tale frammento. Al suo ritorno a Nerys lo fa fondere dalla Chiesa Toriana e con il materiale recuperato fa realizzare la Freccia d’Oro, un’arma sacra, così potente da risultare potenzialmente letale per qualsiasi abominio. Inizialmente tale reliquia viene affidata a Nomad, tuttavia questi perde la vita durante la battaglia di Deras Lamantir e il compito di scagliarla ricade su Lidia, che con una mossa coraggiosa e inaspettata riesce a colpire Vonatar di sorpresa centrandolo in pieno petto.

Al termine della battaglia il corpo di Vonatar viene recuperato da Ragnar, che lo riporta a Greyven, con la freccia ancora conficcata nel petto. Dunque in questo momento la Freccia d’Oro o ciò che ne resta si trova presumibilmente da qualche parte a Vraag.