Necrofagi

Prima apparizione: Libro III – La Freccia d’Oro
Categoria: Non-morti
Classe: 2 (servitore avanzato)

I Necrofagi sono ripugnanti non-morti che banchettano su cadaveri e marciume. Sono accompagnati dal lezzo rivoltante della decomposizione; la morte li attira come mosche.

Origini: Generati dai Necrofori nei più tenebrosi recessi di Vraag, queste creature un tempo erano esseri umani, ma ormai di loro rimane solo un corpo marcescente e deforme, animato da una fame insaziabile.

Ai soggetti candidati per la trasformazione viene fatta bere una pozione mutagena che ne causa la morte temporanea, poi i loro corpi vengono gettati in una fossa comune. Entro le successive 48 ore, in media uno su cinque di questi cadaveri torna in vita e inizia a nutrirsi voracemente dei resti putrefatti che trova attorno a sé. Nel giro di circa una settimana, la metamorfosi è completa e il non-morto ha assunto l’aspetto e le caratteristiche di un Necrofago.

Sembra che la trasformazione abbia maggiori probabilità di successo con gli individui che in vita erano ingordi, perché possiedono un carattere e un metabolismo più orientato al consumo di cibo.

Descrizione: Il Necrofago tipico è una creatura bipede alta tra 1.30 m e 1.50 m, dotata di arti piccoli e tozzi, vestita unicamente dei propri strabordanti strati di grasso. La sua pelle ha un aspetto malsano, gonfiata ovunque da tumori e cisti di pus. Emette un odore insopportabile di carne in putrefazione. A dispetto del suo fetore, la creatura ha all’apparenza un aspetto abbastanza innocuo, ma si tratta solo di un’illusione. Quando è vicino a una preda, il Necrofago può spalancare la bocca priva di mandibola, aprendo il suo torace fino all’addome. In fase di attacco emette uno spruzzo di saliva acida per tramortire la preda ed estroflette dei tentacoli appiccicosi con cui la attira a sé, per poi ingoiarla tutta intera. Un Necrofago è in grado di inghiottire senza problemi un uomo adulto, digerendo perfino vestiti e armatura, nel giro di una manciata di minuti.

I Necrofagi sono spinti a divorare senza distinzione prede vive e cadaveri da una fame insaziabile; più si nutrono, più la fame aumenta, in un tormentoso ciclo senza fine. Il loro bisogno di cibo è tale che ignorano perfino minacce dirette alla loro incolumità fisica.

Sono creature di scarsa intelligenza, schiave dei propri istinti, e attaccano qualunque cosa ritengano commestibile. L’unico modo di dialogare con loro è conficcare una lama d’acciaio nel loro ganglio vitale.

Organizzazione e territorio: I Necrofagi si spostano in branchi; a dispetto della sua ottusità, la creatura ha una natura sociale e collaborerà con i suoi simili per tendere agguati, anche se tale collaborazione è limitata ad aggregarsi in gruppi dato che sono troppo stupidi per costruire tattiche di assalto elaborate. I branchi possono variare di dimensione, da sette-otto esemplari a oltre cinquanta.

Portati dalle armate di Greyven e lasciati in libertà semplicemente con lo scopo di portare scompiglio, gruppi di queste creature vengono incontrate sui campi di battaglia, e particolarmente dopo gli scontri più cruenti, quando c’è abbondanza di carcasse. In piccoli gruppi possono svolgere una funzione utile: eliminando i corpi in decomposizione, riducono la diffusione delle malattie.

Necrofago evoluto

Prima apparizione: Libro III – La Freccia d’Oro
Classe: 4 (non-morto superiore)

Quando un Necrofago vive abbastanza a lungo da consumare molte prede, può accadere che la sua fame si sviluppi al punto che esso inizi a divorare altri non-morti, tipicamente i suoi simili Necrofagi. Questo causa un progressivo accumulo di Energia Negativa nel suo corpo che a lungo andare innesca una seconda metamorfosi. La creatura si gonfia a dismisura, fino a trasformarsi in un colosso impazzito che ingoia qualsiasi cosa sulla sua strada.

Fisicamente assomigliano a degli enormi vermi, col corpo segmentato dai vari strati di grasso che si muovono strisciando sul terreno, piccoli arti atrofici e più coppie di capezzoli che fanno loro da tentacoli in grado di secernere acido per catturare il cibo.

Questi Necrofagi superiori di “evoluto” hanno soltanto il nome, le facoltà intellettive della creatura infatti, se prima erano già bassissime, vengono completamente azzerate e rimpiazzate da un istinto irrefrenabile a nutrirsi. Incapaci di distinguere tra amici e nemici e difficili da controllare perfino per i necromanti più esperti, queste cose, se lasciate libere di agire, lasciano dietro di sé una scia di distruzione inimmaginabile. Secernono costantemente una saliva dal grande potere corrosivo, in grado di sciogliere facilmente perfino l’acciaio, e i loro tentacoli sono in grado di catturare prede anche a diversi metri di distanza. Sono piuttosto lente, ma quello che perdono in mobilità lo guadagnano in resistenza.

I Necrofagi evoluti espellono delle cisti da cui nascono nuovi Necrofagi. Non appena in grado di muoversi, le creature cercano di allontanarsi il più velocemente possibile, dato che spesso è il loro stesso genitore a fare di loro un sol boccone. I Necrofagi evoluti, comunque, attaccano la propria progenie solo se non ci sono altre prede a portata di mano; non si tratta di un riguardo parentale, probabilmente è solo perché preferiscono il sapore di uomini e animali a quello della loro specie.

Uno di questi abomini viene ucciso da Tom durante la battaglia di Deras Lamantir.

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