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I radianti sono individui nati con una particolare predisposizione genetica che gli consente di incanalare il Radiant. Tutto il loro essere è connesso fin dalla nascita alle forze elementali che plasmano il mondo, forze che i radianti sono in grado, seppure in misura limitata, di piegare alla loro volontà.

Ogni radiante è in grado di manipolare soltanto un certo tipo di Radiant e le frequenze ad esso affini. Ad esempio, un radiante del Ghiaccio potrà imparare a controllare anche Acqua e Aria, ma niente altro. I radianti dell’Energia Positiva e Negativa possono apprendere soltanto il controllo della propria forza e del suo opposto, sebbene manipolando l’energia sia possibile ottenere effetti molto simili a quelli di altri elementi (ad esempio, innescare la combustione).

Origini dei radianti

La comparsa dei radianti è da imputare alla naturale evoluzione del genere umano. Il flusso del Radiant pervade da sempre il mondo di Corown, e la vita sul pianeta si è adattata ad esso generando individui in grado di sfruttarlo.

Gli abitanti di Corown convivono con questo fenomeno da lungo tempo. Si hanno notizie della comparsa di radianti che risalgono a migliaia di anni fa; e poiché la mutazione è ereditaria in tre casi su quattro, nel corso dei millenni la popolazione radiante è andata aumentando in modo costante. Diecimila anni fa nasceva un radiante su un milione; oggi si stima che nasca uno all’incirca ogni 8.000 persone, ma altre statistiche più recenti parlano di uno ogni 6.000. Non tutte le aree geografiche presentano la stessa densità, da notare ad esempio il caso della Terra degli Elementi dove i radianti sono ben il 10% della popolazione. Se la chiesa toriana non avesse applicato una politica di controllo demografico limitando le unioni tra radianti attraverso il voto di castità nei monasteri Solar, è probabile che oggi i radianti formerebbero una minoranza molto vasta della popolazione euriana. Forse Corown va verso un futuro in cui tutti i suoi abitanti saranno radianti.

Tendenza razziale al Radiant

I radianti emergono senza distinzioni in tutte le razze umanoidi. Non sembra esistere uno schema preciso secondo il quale questa abilità si manifesta; è assodato che alcune razze hanno un tendenza statistica ad avere più radianti di un certo elemento nella loro popolazione, probabilmente per fattori ambientali, ma perfino tra i marinidi che vivono sott’acqua esistono radianti del Fuoco, dell’Aria e così via. Di seguito una veloce tabella riassuntiva:

Razza Radianti
Umani Qualsiasi
Elfi Maggioranza Aria, Fuoco, Energia Positiva
Orchi Maggioranza Fuoco
Nani Maggioranza Terra, Magma
Aviani Legato alla sottorazza, leggera maggioranza Aria
Goblin Maggioranza Melma, Fuoco
Wolfkahn Qualsiasi
Troll Leggera maggioranza Terra e Ghiaccio
Xaeling Forte maggioranza Energia Negativa, quasi mai Energia Positiva
Marinidi Maggioranza Acqua
Gnomi Leggera maggioranza Terra
Mousekad Maggioranza Melma, Fumo, Energia Negativa
Boharrim Maggioranza Terra, Magma, Fuoco
Giganti Maggioranza Terra, Ghiaccio, Fuoco

Nascere radianti

Alla nascita, ciascuno di noi possiede facoltà latenti; i sensi, il sistema immunitario, il controllo motorio e la capacità di ragionamento si sviluppano di pari passo con la crescita del nostro corpo. I poteri di un radiante evolvono nello stesso modo; pur trattandosi di abilità biologiche innate, la loro espressione non è un mero riflesso meccanico, anzi è legata strettamente allo sviluppo fisico e mentale della persona. In altre parole le abilità Radiant maturano, mutano e si espandono; il loro uso costante le potenzia come un atleta allena propri muscoli, mentre il disuso le atrofizza. Attraverso studio, disciplina e perfezionamento interiore, un radiante può arrivare a trascendere i limiti umani e a maneggiare il potere delle forze della natura, un potere che gli permette di rivaleggiare con gli stessi dei.

Nella maggior parte dei casi le abilità Radiant restano latenti durante l’infanzia, per svilupparsi al raggiungimento della pubertà, in modo graduale o manifestandosi di colpo attraverso dei veri e propri eventi sbloccanti, che possono essere innescati da momenti di dolore, piacere o intenso stress emotivo. I primi eventi sono incontrollati e spesso violenti, per questo si cerca di individuare i radianti prima del loro “risveglio”, in modo da insegnare loro a gestire le proprie facoltà prima che esse arrechino danno.

Ogni radiante è indissolubilmente legato a un certo elemento. Questa connessione non è solo un fatto esteriore ma anche interiore, infatti i radianti non si limitano a controllare l’elemento a cui appartengono, ma ne sentono il richiamo, ne sono attratti. Un radiante dell’Acqua si sente inebriato dalla vicinanza al mare, mentre uno della Terra preferisce restare coi piedi al suolo. Si pensa che ciò dipenda dal fatto che tutti i radianti percepiscano inconsciamente il debole campo Radiant emesso dal loro elemento e siano attratti dai luoghi dove ne trovano una maggior concentrazione. Tutto ciò spesso li influenza sottilmente anche a livello caratteriale (per i dettagli vedi le schede dei vari tipi di radianti).

I radianti che hanno raggiunto una estrema sintonia col Radiant dicono di riuscire talvolta a percepirlo come una sorta di canto che proviene da tutte le cose. Questa “canzone del Radiant” è formata dalla somma delle emanazioni che provengono dalla materia e dall’energia che compongono l’universo. Ad essa i radianti attribuiscono un valore metafisico; ascoltarla segna il raggiungimento di un livello di esistenza superiore, vuol dire che il radiante ha trasceso i suoi limiti umani e si è riconosciuto come parte della forza universale che abbraccia tutto ciò che esiste. I radianti cercano istintivamente per tutta la vita di ascoltare questa canzone, anche senza saperlo; coloro che ci riescono dicono di provare un profondo senso di realizzazione, come se si sentissero finalmente completi.

I radianti nella società

A causa dei loro poteri, in passato i radianti sono stati oggetto di superstizione e discriminazioni. La stessa chiesa toriana, nei tempi antichi, ha perseguitato i radianti o ha colpevolmente chiuso gli occhi sui crimini commessi nei loro confronti. L’integrazione dei radianti nella società è giunta solo 2.400 anni fa con la fondazione dei Solar e la comparsa dei primi Grandi Maestri che sconfissero Xagash. Da allora, forti di un nuovo ruolo, i radianti sono stati gradualmente accettati dalla gente “normale” e con la protezione offerta della chiesa toriana sono riusciti a prosperare.

Nonostante siano stati accettati culturalmente come parte della società, e anzi sia loro tributata una certa considerazione, i radianti non conducono sempre una vita facile perché agli occhi della gente restano dei “diversi“. I loro poteri li rendono potenzialmente pericolosi, perciò è nata l’esigenza di controllare la loro popolazione. I Solar svolgono da secoli la funzione di individuare, monitorare e istruire i radianti affinché non siano un pericolo per se stessi e per gli altri.

Ogni anno, i Solar inviano emissari in ogni città e villaggio dell’Euras alla ricerca di giovani radianti. L’individuazione si effettua soprattutto nelle scuole, dove i bambini vengono sottoposti al test del Tornasole, che consiste nel toccare un disco sensibile al Radiant in grado di evidenziare anche aure latenti molto deboli. Questo test ha origini antichissime essendo stato inventato dallo stesso Myr Soleardente, il fondatore dell’ordine. Si tratta tuttavia di un test non infallibile che può essere ingannato in particolari condizioni.

Quando un radiante viene individuato, per legge è tenuto a frequentare un biennio di istruzione presso un monastero Solar affinché apprenda a controllare i propri poteri. Ciò non significa necessariamente che debba diventare un Solar, infatti una volta terminata la sua istruzione è libero di tornare alla vita secolare, tuttavia l’ingresso nell’ordine viene incoraggiato con la possibilità di studiare gratuitamente, di fare carriera e con sussidi alle famiglie.

Va detto che la chiesa toriana ha formato di proposito una cultura popolare in cui il fatto di nascere radianti è visto come un dono che è moralmente necessario consacrare; chi sceglie di non farlo deve affrontare il giudizio negativo della società, un po’ come una donna nubile con figli.

I Solar si dedicano da sempre allo sviluppo delle abilità dei radianti e hanno accumulato una conoscenza senza eguali in questo campo. Da loro vengono anche le ricerche più avanzate sulla fisiologia dei radianti, che vengono applicate nella medicina e nell’ingegneria, senza dimenticare lo sviluppo delle discipline marziali e filosofiche che nel loro insieme formano la cosiddetta “Via del Radiant“.

I radianti che non diventano Solar di solito non sviluppano grandi abilità Radiant, ma ne mantengono un controllo basilare che consente loro di vivere una vita normale. Alcuni arrivano a sfruttarle con successo nel lavoro. Naturalmente c’è chi preferisce svilupparle per conto proprio senza entrare a far parte di un ordine monastico; tutto ciò è consentito finché non si contravviene alle leggi sennarite promulgate nell’Euras, che puniscono i crimini commessi tramite il Radiant equiparandoli ai reati comuni.

Abilità dei radianti

Se il Radiant è assimilabile a una radiazione elettromagnetica che altera il comportamento della materia, l’organismo di un radiante si comporta come un ripetitore in grado di intercettare questa radiazione e manipolarne il campo. Attraverso questa manipolazione i radianti sono in grado di produrre fenomeni fisici apparentemente inspiegabili e “magici”, come innescare la combustione, congelare l’acqua o sprigionare onde telluriche. Il radiante non interviene direttamente su un corpo, ma sulla radiazione d’onda che altera lo stato di quel corpo.

Due sono le abilità fondamentali dei radianti: la capacità di percepire le aure Radiant e il meccanismo cellulare della microemissione. Entrambe vanno di pari passo col tasso di sincronia raggiunto dal radiante.

Sincronia

Quando un radiante accede al campo Radiant che lo circonda, egli entra in “sincronia” col Radiant. Maggiore è la sincronia, più la sua aura si espande; abbassando il tasso di sincronia, l’aura si azzera.

Il tasso di sincronia aumenta e diminuisce con la concentrazione mentale del soggetto, ma anche l’allenamento fisico e lo stato di salute lo influenzano. Un elevato tasso di sincronia è necessario per eseguire tecniche potenti; se il tasso di sincronia si alza oltre una certa soglia, si innesca un effetto a cascata che produce effetti visibili (la comparsa di un’aura luminosa attorno al soggetto) o addirittura mutamenti fisici (v. Oltre la soglia).

Ogni aumento della sincronia comporta un certo stress psicofisico. Mantenere una sincronia elevata a lungo è molto faticoso per un radiante, questo limita la sua capacità di usare tecniche Radiant avanzate. L’allenamento può estendere considerevolmente il tasso e la durata della sincronia.

Per maggiori dettagli su sincronia e microemissione, vedi questo approfondimento.

Percezione dell’aura

Ogni radiante ha la facoltà di percepire i campi Radiant attivi nelle vicinanze, indipendentemente dall’elemento a cui appartengono. Tali campi possono essere prodotti da altri radianti o da luoghi od oggetti pregni di una particolare aura.

La capacità di percepire il Radiant è un vero e proprio senso; le ricerche dei guaritori Solar hanno dimostrato che il rilevamento avviene tramite uno speciale agglomerato di tessuto connettivo sito all’interno del lobo frontale del cervello, denominato plesso radiante, il cui funzionamento resta ancora in gran parte un mistero. La sensazione che questo organo produce quando viene stimolato è simile a un formicolio sulla fronte, dall’intensità di tale sensazione un radiante capisce quanto è intenso il campo, cioè quanto è “forte” l’aura che sente.

Il plesso radiante si sviluppa con l’esercizio. Inizialmente, il rilevamento delle aure richiede uno sforzo cosciente, ma i radianti possono imparare a incrementare l’accuratezza e il raggio della loro percezione, che può arrivare a estendersi addirittura per chilometri. I radianti più esperti avvertono le aure continuamente e in modo involontario, al punto che devono “chiudere la mente” se vogliono smettere di percepirle, proprio come una persona normale si tapperebbe le orecchie. Quando un radiante è circondato da molte aure, il suo cervello impara a trattarle come un rumore di fondo per evitare di sovraccaricarsi con troppe informazioni.

L’aura di ogni radiante porta con sé una traccia unica, che, come un’impronta digitale, permette ai radianti di riconoscersi facilmente tra loro anche senza bisogno di vedersi o essere in presenza l’uno dell’altro. Se questa aura viene percepita con sufficiente accuratezza può consentire addirittura di localizzare con precisione un altro radiante, proprio come una persona normale può individuare qualcun altro dai rumori che produce. Un radiante esperto può letteralmente “vedere” gli altri radianti dalla loro aura senza bisogno di usare gli altri sensi. Naturalmente, l’accuratezza con cui viene percepita l’aura dipende dalla distanza e dalla sensibilità del radiante in questione.

I radianti più abili possono imparare a comunicare attraverso la propria aura, trasmettendo emozioni o addirittura producendo sottili variazioni d’onda che possono essere interpretate come un linguaggio. Si ritiene che anche questa capacità sia legata alle attività del plesso radiante.

Abbassando volontariamente il proprio tasso di sincronia è possibile nascondersi alla rilevazione degli altri radianti; tuttavia questo comporta l’impossibilità di usare i propri poteri, poiché dal tasso di sincronia dipende anche la microemissione (v.).

Da notare che per quanto un radiante diminuisca il proprio tasso di sincronia, esso non si azzera mai del tutto; al massimo può essere portato al livello di un non-radiante, che è estremamente basso, ma non assente. Ciò indica che non solo i radianti, ma ogni essere vivente è in qualche modo legato al flusso del Radiant.

Per maggiori dettagli su come il tasso di sincronia dei radianti influenza la percezione dell’aura vedi questo approfondimento.

La microemissione

Il Radiant viene incanalato dai radianti a livello cellulare. Ogni cellula nel corpo di un radiante è simile una microscopica antenna, che assorbe il Radiant e lo riflette grazie a un fenomeno denominato microemissione. E’ il livello di microemissione delle cellule di un radiante a determinare la sua effettiva potenza. Sommati insieme, i microcampi cellulari formano il campo Radiant individuale del radiante, in altri termini la sua “aura”.

Dalla microemissione dipende sia la capacità dei radianti di manipolare il Radiant, sia la loro resistenza alle energie elementali. Infatti il campo di microemissione, allo stesso tempo raccoglie energia e la usa per proteggere la cellula dai suoi effetti deleteri. E’ simile allo scudo di ozono attorno a un pianeta, che lascia entrare i raggi del sole e riflette le radiazioni nocive.

Il meccanismo della microemissione e le relative protezioni cellulari si sviluppano durante la pubertà; prima di allora restano latenti, anche se possono talvolta manifestarsi in età infantile. Questo comportamento difensivo della fisiologia dei radianti è essenziale per la loro salute, infatti incanalare troppo Radiant senza che il corpo sia pronto a tollerarlo potrebbe portare a gravi danni o addirittura alla morte.

Lo stato mentale del soggetto ha una grandissima influenza sull’intensità del campo Radiant individuale. E’ l’adrenalina ad attivare la chimica cellulare della microemissione, ma tutti gli schemi ormonali la influenzano. Stati di eccitazione, di rabbia o di depressione possono incidere profondamente su questo fenomeno; un trauma emotivo può arrivare addirittura a bloccarlo. Anche le condizioni di salute lo influenzano, ad esempio un organismo debilitato non riesce a sprigionare un campo intenso.

In stato di gravidanza, la microemissione si attenua fin quasi a sparire per non danneggiare il feto, che non possiede ancora difese adeguate. I poteri radianti della madre iniziano a riaffiorare subito dopo il parto, per riattivarsi entro un tempo che varia da pochi minuti ad alcune ore, arrivando a ristabilirsi del tutto nel giro di due o tre giorni.

Inizialmente il controllo della microemissione si esercita a livello istintivo e involontario, come un riflesso condizionato, ma non resta tale a lungo. Col sopraggiungere della maturità, la chimica del sangue si stabilizza e il controllo dell’aura diventa sempre più cosciente, grazie all’attivazione di alcune aree del cervello che regolano la microemissione. I radianti possono apprendere come aumentare vertiginosamente la propria microemissione attraverso la concentrazione; col tempo e l’allenamento, il metabolismo cellulare si adatta a livelli di Radiant sempre più alti. Sempre con l’allenamento si può intensificare il controllo del soggetto sulla propria aura, che può essere plasmata con precisione sempre maggiore.

Per maggiori dettagli su sincronia e microemissione, vedi questo approfondimento.

Immagazzinamento

L’esposizione al Radiant può modificare la chimica cellulare di un radiante al punto che le sue cellule arrivano ad apprendere come immagazzinare il Radiant per poi rilasciarlo in caso di bisogno, un po’ come le cellule adipose conservano dei grassi da bruciare quando all’organismo manca il nutrimento. Questa facoltà, che tipicamente si sviluppa nei radianti più esperti, consente di usare il Radiant anche qualora il soggetto si trovasse in un ambiente dove esso è in quantità ridotta o assente. Naturalmente si tratta di una scorta limitata, che non può essere utilizzata per eseguire tecniche molto potenti, e il suo uso comporta un grandissimo stress metabolico che prosciuga le forze del soggetto.

Resistenze elementali

Un’altra facoltà comune a tutti i radianti è una resistenza naturale all’energia associata al proprio elemento. Tale resistenza è limitata, ma attraverso l’allenamento può essere sviluppata moltissimo fino a raggiungere un livello di immunità pressoché totale.

La resistenza elementale si esprime in modo diverso a seconda dell’elemento a cui appartiene il radiante. Vedi le singole schede per i dettagli.

Oltre la soglia

Quando il campo Radiant individuale di un radiante oltrepassa una certa intensità, cioè un preciso valore di sincronia denominato soglia di ascensione elementale, nel suo corpo avviene una incredibile trasformazione: le cellule si separano ed entrano in uno stato di sospensione, galleggiando in un mare di energia che mantiene una forma coerente grazie all’effetto collante creato dal campo emesso da ognuna. Il radiante entra in una condizione che i Solar chiamano Gloria Elementale; diventa cioè un essere fisico, ma fatto anche di pura energia. Un elementale.

Per un approfondimento sull’ascensione vedi la voce Gloria Elementale.

La fortificazione energetica

Un’altra abilità straordinaria, accessibile unicamente ai radianti che abbiano imparato a superare la soglia di ascensione, è la fortificazione energetica, o come più propriamente detta, la fortificazione elementale. Questa facoltà costituisce un’ulteriore evoluzione della capacità di immagazzinare il Radiant in quanto le cellule imparano a nutrirsene per attivare dei processi rigenerativi.

Per un approfondimento su questa tecnica vedi la voce Fortificazione Elementale.

Abilità Radiant particolari

Le abilità viste finora sono comuni a tutti radianti, tuttavia la natura è imprevedibile e talvolta produce radianti dotati di abilità rare o addirittura uniche. Tali mutazioni riguardano solo un numero ristretto di soggetti. Esse possono essere trasmesse per via genetica ai discendenti e restare confinate ad alcune famiglie. Il controllo dei vegetali è un esempio di abilità Radiant rara causata da una particolare mutazione di alcuni radianti della Terra e della Melma. Nessun radiante è in grado di fare la stessa cosa senza possedere quel particolare gene.

Tutte le abilità uniche sono censite e studiate dai Solar.

Tipi di radianti

Le seguenti voci approfondiscono le caratteristiche dei vari tipi di radianti.

Radianti dell’AriaRadianti dell’AcquaRadianti del FuocoRadianti della Terra | Radianti dell’Energia Positiva | Radianti dell’Energia Negativa | Radianti del Fumo | Radianti del Magma | Radianti della Melma | Radianti del Ghiaccio | Elementar | Synchron

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