Troll

I troll sono una sottospecie di giganti molto diffusa nelle Terre Grigie. Sono caratterizzati da una pelle coriacea, da una forza fisica notevole e da un’intelligenza rudimentale (il loro cervello ha le dimensioni di un’arancia). Mani e piedi hanno solo tre grandi dita, e tutto il volto ha un aspetto molto primitivo che fa pensare a dei primati degeneri.

I troll come specie si separano dai giganti primitivi durante le Guerre Divine, quando un gruppo di queste creature viene esposto a radiazioni magiche durante un evento di distruzione di massa causato da uno degli Alxar. I sopravvissuti subirono un’orribile degenerazione che li trasformò in creature deformi e rabbiose. In seguito, mentre i giganti si evolvevano, i troll hanno continuato a differenziarsi, finché non sono diventati una specie del tutto diversa dall’originale.

Nell’Euras queste creature sono state sterminate o scacciate, ma si sono ampiamente diffuse nelle Terre Grigie dove sono state schiavizzate dai più piccoli ma molto più intelligenti goblin, nonché dalle altre specie più evolute che hanno sfruttato la loro forza facendone lavoratori e soldati. Tra i goblin sono diffusi anche gli hokol, troll aberranti incrociati coi ragni (per maggiori informazioni vedi la voce lantash).

I troll non sono in grado di padroneggiare un linguaggio avanzato, spesso imparano al più qualche parola, ma capiscono gli ordini che vengono loro impartiti. Ogni tanto qualche esemplare più intelligente emerge dai loro ranghi riuscendo ad assumere un ruolo di leadership, il che di solito conduce a rivolte sanguinose.

Nessuno sa bene perché, ma i troll provano un desiderio irrefrenabile di divorare i piccoli giganti e per questo motivo tra le due razze esiste un odio radicato da millenni. Per i troll, i figli dei giganti sono una prelibatezza, e più piccoli sono più faranno l’impossibile per cercare di mangiarli, se gli si presenta l’occasione.

Un mito da sfatare sui troll è che alla luce del sole diventino di pietra.
In realtà, i troll non amano la luce troppo intensa perché i raggi ultravioletti gli sono nocivi, così durante i mesi estivi, quando il sole è più forte e caldo, si nascondono sottoterra e attraversano un ciclo di ibernazione durante il quale la loro pelle si ispessisce per proteggerli, dando l’impressione che si trasformino in pietra. Questo ciclo di ibernazione è chiamato “sonno di pietra” ed è l’origine del mito dei troll che diventano roccia all’alba.

I troll sono più spesso radianti della Terra, del Magma e della Melma, ma anche del Ghiaccio, più o meno come i giganti.