Ronan Blacktower

Prima apparizione: Libro III – La Freccia d’Oro
Razza:
 Umano
Età:
 42 anni
Provenienza:
 Deras Lamantir
Parentele e relazioni:
 Ramsay (nonno, deceduto), Gordon (padre, deceduto)
Organizzazioni: Compagnia dell’Orso Nero

“Possono anche avermi privato delle mie terre e del mio rango, ma rimane sempre qualcosa che divide un uomo in disgrazia da uno povero di spirito. Quel qualcosa sta qui dentro, e nessuno te lo può togliere.”

Ronan è il comandante in capo della Compagnia dell’Orso Nero, un’armata mercenaria fondata da suo padre, Gordon Blacktower. E’ contraddistinto da un torace e delle braccia particolarmente grandi e villose, una caratteristica degli uomini della sua famiglia. E’ l’ultimo discendente di una stirpe di nobili decaduti la cui storia si intreccia indissolubilmente con quella della città da loro un tempo governata, Deras Lamantir (per ulteriori dettagli vedi la relativa scheda). Nonostante abbia perduto il rango e i possedimenti dei suoi antenati, sotto ai suoi modi rudi da soldato e alla passione per il vino e le donne Ronan conserva ancora l’orgoglio di un nobile. Lo dimostrerà con le sue gesta in difesa della città che gli ha dato i natali, gesta che contribuiranno a salvarla dalla distruzione.

Ronan accoglie Peter durante la sua fuga da Solenor, senza sapere che è un ricercato, e ne riconosce da subito le doti guerriere, offrendogli il comando del suo gruppo d’assalto scelto. A più riprese i due difendono Deras Lamantir dall’Armata degli Scheletri, dapprima rallentando l’avanzata del nemico nella valle di Corladan, poi riprendendo il teleportale di Deras Lamantir presidiato dai greylander. Infine Ronan assume la guida della milizie allo sbando presenti in città, impedendo che Deras Lamantir piombi nel caos durante l’assalto sferrato da Vonatar, e usando il corno della sua famiglia Kai e Dawn riescono a distruggere un intero esercito di Necromex. Ronan sopravvive, ma perde un braccio durante i combattimenti, staccatogli a morsi dal Mecha-Teraskar.

Per ricompensarlo della sua condotta, l’imperatore Asterio IV decide di restituirgli i suoi titoli e gli offre di governare Deras Lamantir in sua vece. Tornato finalmente al posto che gli spetta, Ronan nomina il suo secondo Madison Oxley nuovo capitano della guardia e si mette subito al lavoro per ricostruire la sua città. Come gesto di riconoscenza verso i Solar concede a Drago Assopito il permesso di fondare un nuovo monastero in città e promette di erigere dei monumenti celebrativi per i loro caduti. Lui e Peter si salutano da amici quando le loro strade si separano.


Taccuino dell’autore

Non posso fare a meno di provare simpatia nei confronti di Ronan. Sanguigno, coraggioso e sincero, è un personaggio che nasconde la sua grande nobiltà d’animo sotto le polveri di un disonore non suo e uno strato di pelo spesso come un tappetino da bagno. Attendo con ansia un’occasione per farlo ricomparire!