Ardegas

Prima apparizione: Libro III – La Freccia d’Oro
Razza: Umano
Età: 69 anni
Provenienza: Valora
Parentele e relazioni: Nessuna conosciuta
Organizzazioni: Solar, Campioni Consacrati
Scuola e rango: Grande Maestro della Sacra Scuola dell’Energia Positiva (Sottoscuola dello Spirito), Monastero di Valora. Comandante in capo del corpo di cavalleria dei Campioni Consacrati.
Maestri: Suo padre Paragas, precedente Grande Maestro di Valora.
Pronuncia del nome: Àrdegas

“Stavolta non useremo le vostre proverbiali buone maniere.”

Origini

Ardegas è il Grande Maestro del monastero Solar di Valora, che si può considerare il terzo dell’impero per ordine di importanza dopo Solenor e Nerys. Pur essendo uno specialista nella Scuola dello Spirito è un uomo noto per il suo carattere inflessibile e i modi rudi, tuttavia è anche un valoroso cavaliere del Radiant che si è fatto onore in mille occasioni. Il suo passato non è ancora stato rivelato.

Storia

Essendo uno dei massimi esponenti del suo ordine, Ardegas viene convocato assieme agli altri Grandi Maestri all’inizio de La Freccia d’Oro per partecipare a un consiglio di guerra durante il quale rivolge dure critiche ai suoi colleghi di Solenor, chiedendo un comportamento più duro e intransigente nei confronti del Guardiano. Ardegas infatti è convinto che sia necessario catturarlo vivo o morto pur di tenere la Spada dai Sette Occhi lontano dalle grinfie di Vonatar. In seguito, durante la grande adunata di Deras Lamantir, Ardegas tenta piuttosto brutalmente di arrestare Peter, ma Lyse riesce a trattare la sua libertà offrendo a lui e agli altri Grandi Maestri alcune preziose informazioni sul nemico.

Di lì a poco Lyse e Tom si imbattono nuovamente in Ardegas, che confisca al giovane alcuni bottini di guerra rubati. Per riscattarsi Tom si offre volontario per combattere nel reggimento di Ardegas, e questi accetta per consentire al ragazzo di prendersi finalmente le proprie responsabilità come un adulto. Lyse, che inizialmente gli si avvicina per cercare di dissuaderlo dal coinvolgere Tom in un vero scontro, finisce poi per farsi insegnare da lui come comunicare con gli animali.

Durante la successiva battaglia Ardegas conduce il proprio reggimento di cavalieri di urpi contro un esercito di non-morti, distinguendosi per aggressività, coraggio e purezza di spirito. In combattimento elimina il generale marchiato dei Necrofori Korcas che gli lascia una brutta ferita sulla fronte, ma poco dopo ha la peggio contro un gigantesco necrofago. Tom però gli salva la vita, e con questo salda definitivamente il suo debito. Comprendendo che sotto la sua scorza c’è più di quanto colpisca lo sguardo, Lyse sceglie di diventare sua allieva e va con lui a Valora perché la addestri a controllare il proprio dono.

Personalità

Ardegas è noto per la sua rivalità con Drago Assopito, un confronto che si svolge soprattutto sul piano politico/ideologico, con un modo molto diverso di interpretare la missione dei Solar. Tra i due esistono stima e rispetto reciproco, ma Ardegas non sopporta la tendenza di Drago Assopito a gestire le situazioni come meglio crede, con un riguardo a suo avviso insufficiente verso i regolamenti e la fede toriana, altro campo in cui secondo lui il Grande Maestro è troppo carente. Mentre Drago Assopito è aperto e cerca potenziali alleati, Ardegas è sospettoso e tende a vedere nemici dappertutto, perché è consapevole che il Male è insidioso e può nascondersi anche sotto un volto amichevole o nella troppa compassione di chi vigila. Questo però non significa che sia privo di sentimenti come credono alcuni, lo dimostra ad esempio il suo stretto legame con il suo urpo da guerra, Damasco, e il fatto che quando punisce lo fa per educare invece che per il gusto di infliggere sofferenze. Resta comunque un uomo dal carattere duro, caratterizzato da un forte sentimento religioso verso Lethar. In altre parole, Ardegas è un uomo che non scende a compromessi, disposto tanto a sacrificare se stesso che gli altri pur di combattere il Male.

Capacità e poteri

Ardegas è un esperto nel gestire tutte le tecniche spirituali della Scuola dell’Energia Positiva. È guerriero veterano sopravvissuto a molte battaglie, che fa di aggressività, stoicismo e fede le sue più grandi risorse. È in grado di contrastare non-morti, demoni e creature innaturali come un chierico di alto rango, inoltre può consacrare le tecniche Radiant che lancia col potere di Lethar in virtù della sua profonda fede. La sua celebre arma è Riflesso del Lago, una spada di pura energia spirituale che si dice Ardegas abbia forgiato nel Radiant dello Spirito allo stato puro sulle rive del lago di Valora. In aggiunta a tutto ciò, Ardegas può comunicare con gli animali ed emettere un’onda spirituale in grado di potenziare i suoi cavalieri di urpi come un manto di luce stellare che li protegge dalle forze oscure. Il suo gigantesco urpo da guerra, Damasco, temibile quasi quanto lui, è addestrato a lottare al suo fianco come un inseparabile compagno.


Taccuino dell’autore

Vedo Ardegas come una versione più austera di Drago Assopito, anche perché sentivo il bisogno di dare ai Solar, all’occorrenza, un volto meno amichevole di quello offerto dal nostro caro Grande Maestro e dai suoi colleghi, che sono sempre stati molto accoglienti nei confronti di Peter. Mi piaceva invece l’idea di questo Grande Maestro vecchio, manesco e duro come il ferro, ma in fondo puro di cuore. Per caratterizzarlo ho provato a immaginarlo come un maestro templare, non a caso questo mi ha aiutato anche a definire il monastero di Valora che, rispecchiando il suo carattere, richiama temi legati alla cavalleria e ai crociati cristiani.

Nella prima bozza de La Freccia d’Oro Ardegas era perfino più arcigno rispetto a come viene presentato nella versione finale del libro, infatti assomigliava più a Saruman, con i capelli spettinati e una barba lunga e incolta, gli occhi infossati e il naso aquilino. Poi ho deciso di mitigare un po’ questa visione del personaggio per non farlo sembrare troppo un fanatico ossessionato e pazzoide. Di lui mi piace molto il fatto che è uno che non si fa incantare dalle chiacchiere e non scende mai a compromessi: prima i pugni, poi le domande!

Penso sarebbe sembrato fin troppo scontato che Lyse fosse addestrata da Drago Assopito, invece alla fine lei sceglie Ardegas come suo maestro proprio perché in fondo vuole un insegnante più duro, che la “trasformi in una guerriera, non in una nipotina”. Ovviamente Ardegas non vede di buon occhio l’infatuazione della sua nuova protetta per il Guardiano della Spada dai Sette Occhi! È un bel rapporto di contrasto e di affinità quello che si sta creando tra questi due personaggi, vedremo come si svilupperà nei prossimi libri.