Armatura dell’Acqua

Custodi passati noti: Quaennit (custode originale), Renard Alabianca
Custode attuale: Maris (?)

Questa Armatura Sacra è attualmente dispersa in battaglia, come la Grande Maestra Maris che è sua custode.

Caratteristiche e poteri speciali

Se chi indossa un’armatura in acqua normalmente affonda, l’Armatura dell’Acqua è stata progettata appositamente per combattere in questo elemento. Ciò la rende senza dubbio unica nel suo genere!

L’Armatura dell’Acqua contribuisce ad aumentare la resistenza alla pressione dell’utilizzatore permettendogli di raggiungere addirittura profondità abissali, impraticabili anche per i radianti dell’acqua più potenti. Il suo peso specifico è identico a quello dell’acqua e può diminuire o aumentare leggermente a discrezione del suo custode. Questo fa sì che l’armatura galleggi o affondi di volta in volta, agevolando le manovre di nuoto. Le sue pinne, a prima vista dei semplici ornamenti, sono in realtà lame di ethernium taglienti come rasoi.

Quando l’utilizzatore si trova sott’acqua l’armatura adotta automaticamente una configurazione sottomarina. Le scarpe si trasformano in pinne, mentre le pinne su bracciali, gambali, spalline e schiena si mobilizzano per conferire una manovrabilità ancora maggiore.

Anche se normalmente un Grande Maestro è in grado di respirare sott’acqua senza problemi, la visiera può filtrare l’ossigeno dall’acqua. Questo è certamente di aiuto a grandi profondità, dove l’ossigeno scarseggia, o in caso ci si trovi immersi in acque tossiche.

Armi

Le armi dell’Armatura dell’Acqua brillano sicuramente per la loro versatilità. Sono molto adatte a bloccare e a rallentare il nemico.

La prima arma da mischia sono le lame bracciali a forma di pinna che a volte bastano già da sole ad aver ragione di molti avversari.

Entrambi i bracciali possono sparare una rete metallica in grado di intrappolare l’avversario.

L’arma principale è però sicuramente il tridente smontabile, composto da tre pezzi: la pinna caudale agganciata sullo schienale, che si trasforma nella punta dell’arma, e due aste telescopiche alloggiate nei cosciali che una volta unite formano il manico.

Le due aste possono anche essere brandite separatamente per conto loro come una coppia di bastoni da scrima, ideali per il combattimento veloce in mischia sulla terraferma.