Lidia

Prima apparizione: Libro I – La Spada dai Sette Occhi
Razza: Cyborg
Età: sconosciuta (ha l’aspetto di una venticinquenne)
Provenienza:
Un luogo ancora sconosciuto chiamato “Mekanus”.
Parentele e relazioni: Lerryt (ex amante)

“Tu e io arriveremo alla fine di questa storia, e se tu vai a fondo, io ti vengo dietro. Capito?”

Storia

Libro I: Lidia fa la sua comparsa sulla Terra, quando assieme al compagno Lerryt e ad altri due cyborg non identificati tenta di impedire l’incidente Prometheus, infiltrandosi nei laboratori della EnerFed Corporation. Molti aspetti di questo evento restano ancora da chiarire, come il luogo di provenienza dei cyborg (un posto misterioso chiamato “Mekanus”), il fatto che sapessero in anticipo dell’evento, come se conoscessero il futuro, e la loro esatta natura. L’unica cosa chiara della vicenda è il suo epilogo, infatti l’incidente avviene nonostante i loro sforzi, e proprio come Peter anche Lidia viene trasportata su Corown, in compagnia di Lerryt. Entrambi i cyborg subiscono danni considerevoli nel disastro: Lidia perde ogni ricordo delle sue origini, mentre Lerryt sviluppa un’ossessione sadica e violenta nei suoi confronti. Soggiogata con la forza, Lidia resta legata a Lerryt per oltre due anni; i due si fingono marito e moglie e mettono su un ristorante nella città di Andorr, finché Lidia non incontra nuovamente Peter, che affronta Lerryt per liberarla. Una volta messa in condizione di scegliere il proprio destino, Lidia decide di seguire Peter nel suo viaggio, nella speranza di tornare con lui sulla Terra e di trovare risposte sul suo passato. I due si avvicinano sentimentalmente nel corso del viaggio, dapprima durante l’attraversamento della foresta di Silentwood, nel quale Lidia rimane ferita a un braccio per mano di Sindel. L’episodio le fa capire di aver bisogno del sostegno dei suoi compagni e inizia a portarla verso una visione meno ingenua di se stessa.

Libro II: Raggiunta la cittadina di Nind, Lidia incontra Jazz, uno gnomo inventore che realizza una protesi per riparare la sua spalla danneggiata. Durante l’operazione però si innesca un sottosistema di protezione e Lidia attacca i suoi amici con una furia che li lascia sconvolti. Peter e Kai riescono a disattivarla, dopodiché Jazz porta a termine l’intervento; al suo risveglio Lidia non ricorda nulla dell’episodio e di lì a poco si ristabilisce completamente recuperando l’uso del braccio. La loro permanenza a Nind viene allietata dalla Sagra del Karzellod, durante la quale lei e Peter quasi si baciano, ma il loro idillio viene interrotto da un attacco wolfkahn che trasforma la festa in un massacro. Lidia è costretta a prendere in mano le sorti dello scontro per difendere i suoi compagni e si ritrova coinvolta in un duello brutale coi fratelli wolfkahn Kras e Fenrik, durante il quale intravede per la prima volta il lato oscuro di Peter, il quale la scaccia per non farle del male. Dopo questa terribile esperienza Peter si ritrae emotivamente da lei, finendo per ferire i suoi sentimenti; in seguito però i due si chiariscono e Lidia promette di restare al suo fianco a qualunque costo.

Libro III: Dopo la distruzione di Candral, però, la situazione precipita. Peter, posseduto dalla Spada, tenta di uccidere Lyse ferendo anche la stessa Lidia e di conseguenza viene imprigionato dai Solar. Con l’aiuto di Tom, Lidia lo fa evadere aspettandosi di fuggire con lui, ma Peter si dilegua per conto suo, temendo di farle nuovamente del male. Lidia si ritrova quindi da sola e finisce per venire arrestata dai Solar, che la trattengono al monastero di Solenor per ben tre mesi, durante i quali la cyborg cova il proprio risentimento nei confronti dell’uomo che ama e che l’ha abbandonata. L’occasione di saldare i conti si presenta quando Tom e Lyse scompaiono, mettendo Kai sulle tracce di Peter che ormai è considerato un fuggiasco. Lidia accompagna l’Arcimaestro a Deras Lamantir per cercarlo, e dopo essersi imbattuta in una pattuglia del Sole Oscuro, lo ritrova in compagnia di Amara, una prostituta fisicamente identica a lei. Per il cuore provato Lidia è il colpo di grazia e i due hanno un violento scontro. Quando le acque si calmano Peter spiega le sue ragioni, ma Lidia, ancora sconvolta, esita a perdonarlo. L’episodio però le fa ricordare che esiste realmente un collegamento tra lei e Amara, infatti la prostituta è destinata a morire per donare il materiale genetico che un giorno consentirà a Lidia di assumere la sua forma umana attuale, prima che lei e gli altri cyborg vengano inviati indietro nel tempo alla EnerFed per impedire l’incidente. Purtroppo Lidia non ha la possibilità di fermarsi a riflettere a fondo su queste inquietanti rivelazioni poiché la città viene attaccata da un enorme esercito di greylander. Dopo aver partecipato a varie fasi della battaglia, Lidia entra in possesso della Freccia d’Oro e con essa scocca un colpo mortale che abbatte Vonatar in persona, dando una svolta non solo alla battaglia ma alle sorti dell’intero conflitto. Ormai diventata per tutti una vera eroina (l’imperatore le concede perfino il titolo di contessa e una lauta ricompensa in denaro), si rappacifica con Peter gettando le basi di una vera relazione, ma decide comunque di continuare a prestare il suo aiuto nella guerra con Greyven mentre i Solar si prendono cura di lui.

Personalità

Lidia si è affermata nel tempo come una compagna fedele e devota, sebbene il suo passato e la sua vera natura restino ancora oscuri. Il coraggio dimostrato da Peter nel prendere le sue difese l’ha da subito conquistata, creando tra i due una forte intesa. E’ una persona allegra, che apprezza l’ironia di Peter e ne condivide i valori. Tuttavia sa anche essere pragmatica; ha una migliore comprensione delle priorità, e quando deve compiere delle scelte cerca spesso il sentiero più logico, anche a costo di sembrare “spietata”. E’ anche orgogliosa, a volte testarda, e ama punzecchiare Peter con battute e piccoli dispetti che servono solo a nascondere il suo grande affetto.

Il lungo periodo vissuto con Lerryt, costellato di abusi e violenze, l’ha lasciata emotivamente danneggiata al punto che Lidia sta ancora lottando per crearsi un’identità. Questo cyborg sperduto in un mondo a lei estraneo, infatti, ha dovuto faticare non poco per armonizzare la sua natura artificiale con il suo lato umano. Non a caso Lidia era solita disattivare la sua rete neurale umana e lasciare il controllo del suo corpo alla sua intelligenza artificiale ausiliaria ogni volta che aveva problemi a gestire le proprie emozioni, ma la vicinanza di Peter le ha trasmesso sicurezza, stimolandola a diventare una persona più forte e indipendente rispetto a quanto fosse in passato. Il suo allontanamento è stato per lei un vero e proprio trauma, ma il loro rapporto è in rapida ripresa.

A dispetto delle molte avversità che ha affrontato, Lidia non ha mai perso l’innata dolcezza che la caratterizza e che ha spinto Peter ad affezionarsi tanto a lei. Resta comunque fin troppo possessiva, per sua stessa ammissione, infatti non sopporta di sentirsi trascurata da Peter ed è gelosa di qualsiasi donna gli si avvicini; un aspetto senza dubbio trasmessole da Lerryt su cui sta ancora lavorando.

Purtroppo c’è anche l’altro lato della medaglia, ovvero il robot assassino sepolto dentro di lei. Quando per qualche motivo la sua coscienza viene completamente soppressa, Lidia si ritrova posseduta dal suo “io” artificiale, una personalità alternativa che si è ripetutamente dimostrata ostile agli esseri umani, e in particolare desiderosa di uccidere Peter. Se questa sia in realtà la sua vera indole e la Lidia che tutti gli altri conoscono solo il frutto di un fortuito incidente, resta ancora tutto da chiarire.

Origini

Il passato di Lidia è un grande punto interrogativo. Ha perso la memoria a causa dei danni riportati il giorno dell’incidente, quindi non è in grado di dire chi l’abbia costruita, da dove venga o cosa sia “Mekanus”. L’unico dato di cui sembra certa è che lei e gli altri androidi provengono da un futuro non definito e che sono stati mandati indietro nel tempo per impedire il sabotaggio del Prometheus. Da Lerryt non è riuscita ad ottenere altre informazioni in proposito e gli altri androidi del suo gruppo sono scomparsi. Il primo elemento a gettare uno spiraglio di luce sulle sue origini è emerso quando la sua rete neurale ha subito un malfunzionamento durante un intervento di riparazione e Lidia ha rivelato una seconda personalità ostile che ha cercato di uccidere Peter e i suoi amici. In questo stato alterato ha pronunciato alcune parole in una lingua sconosciuta somigliante all’elfico antico: “Muori, nemico umano”. Quando è tornata in sé Lidia non ricordava nulla e non ha saputo spiegare il suo comportamento. Più di recente a Deras Lamantir ha incontrato Amara, una prostituta fisicamente identica a lei, che aveva una sorella morta di sifilide che si chiamava proprio Lidia. Questo incontro integra nuovi dati nella memoria di Lidia, che attraverso un sogno ricorda di quando era un essere interamente meccanico che è stato riconfigurato in laboratorio come cyborg assorbendo la matrice genetica della stessa Amara, causandone la morte. La stessa cosa sembra sia accaduta al fidanzato di Amara, Larson Tyrrel, che sarebbe la sorgente del materiale genetico usato per riformattare Lerryt. Questo evento, però, non è ancora accaduto. Resta ancora un mistero se si sia verificato in una realtà alternativa o debba accadere in futuro. Tali indizi depongono a favore del fatto che le origini di Lidia siano in qualche modo collegate al mondo di Corown piuttosto che al futuro terrestre.

Capacità e poteri

Lidia è un avanzatissimo organismo cibernetico vivente. Possiede uno scheletro in plastitanio (una lega flessibile, leggera e resistente) e muscoli in fibra biosintetica, coperti da un rivestimento dermico in grado di rigenerarsi perfettamente dopo qualsiasi danno. Il suo sangue è pieno naniti che riparano costantemente organi e tessuti viventi, anche se non sono in grado di riparare i danni allo scheletro. Gli organi interni sono molto efficienti, in grado di riprodurre ogni attività del corpo umano, come sudorazione, assimilazione del cibo e attività sessuale. Per l’energia usa un generatore interno. Il cervello è composto da una rete neurale umana innestata su un centro di elaborazione dati artificiale, che lo rende in pratica un sofisticato supercomputer in grado di provare emozioni. In precedenza Lidia poteva comunicare con altri androidi attraverso un dispositivo di trasmissione installato nel cranio, andato irreparabilmente distrutto nell’incidente. I suoi occhi sono incredibilmente sofisticati, incorporando lenti composite che consentono numerosi livelli di ingrandimento e modalità visive alternative, come l’infrarosso e la termografia. Si ritiene inoltre che la sua eccezionale abilità come arciera derivi da speciali sistemi di puntamento dedicati, infatti Lerryt la definisce una “unità speciale con capacità di cecchino”. Di recente si è scoperto che Lidia è equipaggiata anche con un cannone nascosto in profondità nel suo esofago, che però è in grado di utilizzare solo quando regredisce alla modalità di base. Esiste il sospetto che il suo corpo celi altre armi a cui Lerryt ha bloccato l’accesso per impedire che Lidia le usasse contro di lui.


Taccuino dell’autore

C’è bisogno di dirlo? Adoro Lidia.

Questo personaggio è tante cose insieme. Nella storia, rappresenta la colonna su cui si regge la mascolinità di Peter; a tutti gli effetti è la controparte femminile del protagonista, sua compagna, amica fidata, guardia del corpo e tentazione erotica. Ha una fisicità prorompente, una sensualità spontanea che si accompagna a una personalità carica di simpatia. Non a caso Rita adora disegnarla!

Mi piaceva molto l’idea che pur essendo un androide fortissimo in grado di prendere a calci nel sedere chiunque, Lidia fosse in fondo insicura, bisognosa di attenzioni ed emotivamente fragile, ma la cosa sembrava poco plausibile per un agente segreto robot. Un personaggio del genere difficilmente si lascerebbe trasportare dai sentimenti. Renderla troppo tosta all’inizio della storia, però, oltre che delineare un personaggio scontato, avrebbe sbilanciato tutto il “focus” su di lei, così ho inserito un conflitto tra la sua natura umana e quella artificiale. Questo l’ha resa ambigua, fin troppo umana e fallibile quando è se stessa, meccanica e spietata quando emerge la sua natura robotica. Una sorta di Darkwing femmina, insomma! Anche lei quindi ha un lato oscuro e questo la rende ancora più adatta a Peter, che di lati oscuri ne sa qualcosa.

Nonostante la sua attitudine per la violenza, il suo carattere è sostanzialmente materno. Lidia è quella che in fondo si “prende cura” di Tom e Peter. La qualità che la caratterizza è senz’altro la fedeltà, che si esprime nel voler bene a Peter perfino quando si trova in conflitto con lui. Non volevo tuttavia che Lidia risultasse un’appendice del protagonista, perciò nel corso di tutta la serie le ho offerto molto spazio per darle modo di tracciare la propria strada e affrancarsi dal noioso ruolo di spalla e “donna del gruppo”, in modo che il suo restare al fianco di Peter fosse una sua scelta e non un ruolo fisso che la ingessava. Nel triangolo formato da lei, Peter e Lyse, Lidia rappresenta l’attaccamento e il desiderio fisico, mentre Lyse fa più appello al lato spirituale di Peter.

Per il suo look “arco & treccia” NON mi sono ispirato né a Tomb Raider né ad Hunger Games.


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