Xaeling

Duemilaquattrocento anni fa, durante la Guerra dei Sette Occhi, il dio del caos Xagash tentò di distruggere il mondo. Gli inferi si spalancarono, e orde dei suoi demoni xaeloth sciamarono su Corown. I primi Grandi Maestri riuscirono a respingere il Male, eppure qualcosa è sopravvissuto…

Storia: Gli xaeloth che avevano raggiunto Corown durante la guerra si abbandonarono a violenze di ogni genere, inclusi gli stupri; da alcune di queste unioni nacquero dei figli contaminati dal retaggio demoniaco, che presentavano delle deformità e avevano dei poteri di origine diabolica. Questi umanoidi aberranti furono chiamati xael-or (dallo scintar“figli della stirpe Xael”, “generati da Xael”), o, in euriano moderno, xaeling.

L’avvento degli xaeling non fu ben accolto da un mondo già profondamente scosso da una guerra apocalittica. La maggior parte di questi bambini fu soppressa alla nascita; i sopravvissuti furono oggetto di feroci persecuzioni, che ne sterminarono la maggior parte. Alcuni tuttavia riuscirono a sopravvivere e a tramandare la loro eredità alle generazioni successive.

Malgrado sia passato molto tempo dalla prima venuta di Xagash e il loro sangue immondo sia stato diluito dalle generazioni, gli xaeling esistono ancora oggi. I più nascondono la loro identità, cercando faticosamente di trovare il proprio posto in un mondo che li odia e li teme, e che ha ottime ragioni per farlo.

Personalità: Gli xaeling hanno sempre rappresentato una fonte di guai per i popoli di Corown. Sebbene il loro retaggio non li renda necessariamente malvagi, hanno un’innata inclinazione per la violenza. In loro è presente un bisogno istintivo di aggredire e consumare il prossimo, che li porta, talvolta al di la’ del loro controllo, a commettere atrocità di ogni genere. E’ difficile trovare uno xaeling che nel corso della vita non abbia commesso furti, stupri o crimini di sangue. Molti di loro dicono di possedere una sorta di “demone interiore” che li spinge a commettere simili azioni. In effetti, gli xaeling hanno un vero e proprio bisogno psicosomatico di sfogare queste tendenze distruttive, altrimenti la loro salute ne risente; se privati di ogni sfogo, diventano irrequieti e sviluppano disturbi emotivi. Se sopprimono troppo a lungo queste pulsioni finiscono addirittura per impazzire o per sviluppare una personalità alternativa violenta a cui inevitabilmente soccombono.

Convivere con questa pesante eredità non è facile; ogni xaeling risponde in modo diverso al proprio retaggio, a seconda del suo carattere e del genere di esperienze che ha vissuto. La maggior parte finisce per accettarlo e vivere secondo la propria natura, assecondando i propri bassi istinti. Quelli che desiderano vivere una vita onesta hanno davanti a sé una battaglia senza fine per l’autocontrollo. Uno xaeling buono dovrà costantemente lottare contro i propri impulsi per non diventare un pericolo per gli altri; in un accesso d’ira potrebbe facilmente uccidere le persone che gli sono più care, pertanto questi individui apprendono a esercitare un rigido controllo su se stessi. La maggior parte di loro fallisce o sviluppa delle psicosi, ma alcuni riescono a trovare il giusto equilibrio coi propri demoni che gli permette di vivere in modo relativamente sereno. Molti xaeling intraprendono il mestiere delle armi proprio per incanalare il loro innato bisogno di violenza verso uno scopo, impedendo così che si riversi su chiunque.

Una caratteristica comune agli xaeling è di vivere ogni passione con grande intensità. Questo profondo sentire li porta a reagire con azioni eclatanti a ogni esperienza, sia essa positiva o negativa. Uno xaeling può scatenare una rissa sanguinosa per un banale screzio ricevuto per strada, o uccidere la persona che più ama in un momento di gelosia dettato dalle circostanze. Tutto ciò li rende imprevedibili e pericolosi; perfino gli xaeling buoni possono diventare persone completamente diverse nel giro di pochi istanti se vengono provocate.

Un altro tratto frequentemente riscontrato negli xaeling è un forte appetito sessuale. Alcuni xaeling riescono a sfogare in questo modo le loro pulsioni, anche se si tratta in fondo solo di un palliativo per i loro veri bisogni.

Questi comportamenti rendono difficile la loro integrazione nella società civile; leggi e regole, giuramenti e convenzioni sociali entrano in conflitto con loro natura caotica e li fanno sentire repressi. Se anche si sforzano di rigar dritto, agli occhi della gente restano comunque degli indesiderati, persone in cui è molto difficile riporre fiducia. La diffidenza e il disprezzo di cui sono circondati fin da piccoli spesso fanno il resto. La maggior parte degli xaeling prova rancore verso l’umanità che non li accetta e a tale sentimento risponde con eguale veemenza.

Descrizione fisica: Esistono xaeling appartenenti a quasi tutte le razze, e ogni xaeling è diverso dall’altro, pertanto è difficile dare una descrizione esauriente perché non esistono molte caratteristiche comuni. L’aspetto e i poteri di uno xaeling dipendono dai suoi antenati xaeloth; tali peculiarità possono includere manifestazioni fisiche (corna, artigli, organi anomali e deformità di vario genere) e capacità magiche. Molti hanno un arco di vita alterato rispetto alla media della loro razza, che può essere più lungo ma anche molto più corto a seconda della specie demoniaca di origine.

La maggioranza degli xaeling sono umani, ma molti si nascondono anche tra gli elfi. Anche nani, gnomi, orchi e molte razze antropomorfe contano degli xaeling nella loro popolazione. Gli xaeloth non andavano molto per il sottile nello scegliere le loro vittime, e gli incroci successivi hanno contaminato un po’ tutte le razze.

Tutti gli xaeling sono radianti. In grande maggioranza appartengono all’Energia Negativa, ma possono manifestarsi anche gli altri elementi; gli xaeling radianti delll’Energia Positiva sono virtualmente sconosciuti.

Sindel, una nota criminale xaeling (disegno di Enrico Bettanin)

Cultura: L’intenso modo vivere le passioni proprio degli xaeling porta alcuni di loro a interessarsi delle manifestazioni artistiche. Alcuni xaeling si sono dimostrati artisti geniali nei campi della pittura, della poesia e della musica, distinguendosi anche per la loro sregolatezza. La maggior parte, però, ha talento solo per la violenza e non bada ad altro che al potere.

Capita a volte che più xaeling si associno in una qualche forma. Di solito si tratta di bande criminali, o di xaeling influenti che raccolgono seguaci per fini oscuri. Questi gruppi sono considerati molto pericolosi e se le autorità li scoprono cercano di disperderli.

Territori: Gli xaeling si incontrano un po’ dappertutto; sono abbastanza rari nell’Euras, mentre ce ne sono ancora molti nelle Terre Grigie dove l’invasione degli xaeloth ha colpito più duramente.

Religione: Il rapporto degli xaeling con la fede è… complicato. Non condividono un’identità collettiva come razza e il loro retaggio demoniaco non costituisce un vincolo in quanto a credenze religiose. E’ vero che molti xaeling venerano Xagash, ma il Dio Cieco non è interessato ad avere dei seguaci, pertanto tale “fede” si esplica in fantasie paranoiche di caos e distruzione, in altre parole abbracciano un fanatismo fine a se stesso che serve a giustificare i loro atti di violenza. Gli xaeling malvagi con un vero interesse per la religione venerano Orkul, dio del massacro, o Ravenous, l’aspetto più aggressivo di Exus. Quelli meno malvagi ma che conducono un’esistenza ai limiti della legge abbracciano spesso anche il culto di Locks, dio dei ladri. Ma poiché non tutti sono malvagi, ci sono xaeling che venerano ogni divinità. Quelli fedeli a Helios, nemico giurato della loro stirpe, lo fanno in genere con un senso di penitenza e compensazione, per espiare la loro natura immonda.

Non sono pochi gli xaeling ad essere atei, o addirittura iconoclasti, perché sentono di non essere figli di alcun dio e odiano le divinità per il destino che è loro riservato.

Forma Nera

Sindel nella sua Forma Nera.

Gli xaeling più potenti, cioè quelli in cui il retaggio demoniaco affiora maggiormente, hanno la facoltà di compiere a comando una trasformazione che li tramuta in xaeloth veri e propri. In questo stato hanno tutti i poteri del demone originale da cui derivano e ne assumono anche l’aspetto.

Assumere la Forma Nera comporta uno sforzo fisico notevole per uno xaeling. Quando tornano normali sono debilitati e vulnerabili, perciò uno xaeling non assumerà la Forma Nera a meno che non vi sia costretto.

Sottorazze xaeling

Tra le molte varietà di xaeling si distingue in particolare una sottorazza derivata dagli xaeloth imperiali, che si dice fossero i più potenti della loro stirpe. Sono contraddistinti da un paio di vistose corna che si innalzano dalla fronte. Sindel afferma di appartenere a questo gruppo.

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