Ranghi dei Solar

I Solar hanno adottato un ordinamento gerarchico suddiviso in nove ranghi.

All’interno di questo sistema, i superiori possono impartire ordini ai Solar di rango inferiore a partire dal grado di Alfiere, che è quello minimo per esercitare facoltà di comando. Fanno eccezione i capisquadra di qualunque rango che hanno la facoltà di guidare un piccolo gruppo di loro coetanei, solitamente cinque radianti di elementi diversi che si addestrano e combattono insieme. Ogni squadra infatti ha un caposquadra scelto dai superiori e un secondo in comando scelto dal caposquadra stesso, ma la loro autorità vale solo all’interno del team ed è del tutto slegata dal rango effettivo.

L’avanzamento segue un criterio strettamente meritocratico, legato alle capacità individuali; le promozioni per anzianità sono rare e limitate ai ranghi medio-bassi. Conferire il grado è competenza del consiglio dirigente del monastero di appartenenza del candidato e, qualora tale grado andasse a superare quello dei dirigenti locali, dei Grandi Maestri che dirigono il monastero principale della provincia. Occorre un consenso di quattro maestri su cinque per conferire l’avanzamento di grado. Se per qualche motivo un candidato si sente ostacolato dai dirigenti del proprio monastero, può rimettersi direttamente al consiglio provinciale per sostenere le prove di abilitazione.

Il passaggio da un rango a un altro può avvenire in diversi modi:

  • Superamento di esami di abilitazione (il più frequente).
  • Meriti maturati sul campo
  • Scatti di anzianità – con i quali non si può superare il rango di Alfiere (il 5°)

L’avanzamento di rango da’ diritto ad alcuni privilegi. I più comuni:

  • Aumento del credito mensile spendibile all’interno del monastero per servizi ed equipaggiamenti; aumento della percentuale di credito convertibile in denaro utilizzabile all’esterno. (Gli aumenti di stipendio restano comunque relativamente modesti anche per i ranghi più alti)
  • Alloggi migliori e per i più alti in grado facoltà di richiedere pasti personalizzati.
  • Allargamento delle facoltà di comando.
  • Conferimento di incarichi di responsabilità.
  • Accesso a determinate onorificenze e ad addestramenti speciali per classi di prestigio.

Così come è possibile avanzare di grado, è ugualmente possibile venire degradati a seguito di trasgressioni particolarmente gravi.

Alcuni Solar iniziano ad addestrarsi già durante l’infanzia: solitamente si tratta di orfani allevati nei monasteri con lo scopo di essere arruolati, che prendono il nome di  Protetti.

  1. Novizio è il primo rango ufficiale da Solar. Il noviziato dura due anni e consiste principalmente in studio teorico, esercizio fisico generico e basi del controllo e della percezione dell’aura. Questo studio si approfondisce nel secondo anno in cui il Novizio si definisce Iniziato. A questo punto si può già prestare giuramento col consenso della famiglia ma in genere si rimanda alla fine del biennio successivo in cui si effettua il praticantato vero e proprio; di solito infatti, alla fine del noviziato gli allievi hanno circa 14 anni, cioè sono ancora minorenni, mentre alla fine del praticantato ne hanno 16 e quindi sono nella Media Età, il che li mette in condizione di prestare giuramento in maniera autonoma. Tutti i Novizi indossano un’uniforme recante il simbolo e i colori della propria scuola e sottoscuola di appartenenza. Il biennio di noviziato è obbligatorio per tutti i radianti nati nell’impero, dopo tale periodo è possibile tornare alla vita secolare o scegliere di proseguire nell’addestramento.
  2. Finito il noviziato si inizia il praticantato e si diventa Apprendisti. Anche questa fase è prettamente scolastica e dura altri due anni. All’inizio dell’Apprendistato i giovani Solar vengono divisi in squadre da cinque elementi e frequentano dei corsi specialistici della propria scuola, con allenamenti mirati e l’apprendimento delle prime tecniche basilari di combattimento, sia in singolo che combinate. A ogni squadra è assegnato un tutore che abbia raggiunto almeno il rango di Alfiere, anche se di solito si preferisce un Maestro. Nel secondo anno di apprendistato vengono assegnate le prime semplici missioni sul campo. Alla fine dell’apprendistato se si vuole diventare Solar a pieno titolo si presta giuramento e si inizia la carriera professionistica.
  3. Una volta prestato giuramento si è Solar a tutti gli effetti e si diventa Guerrieri. È una fase più generica di crescita e maturazione. Il maestro è ancora presente durante le missioni più impegnative, quando invece è assente il suo ruolo viene assunto dal caposquadra, che comanda un team ormai ben addestrato e in grado di cavarsela per conto proprio. L’addestramento individuale continua seguendo un indirizzo specialistico più approfondito.
  4. Il Cavaliere si è distinto per capacità e levatura morale e ha perfezionato tecniche più avanzate. Questo rango non equivale a quello tipicamente medievale di cavaliere, tuttavia ne eredita alcune caratteristiche. In un contesto sociale, un Solar Cavaliere va trattato al pari di un nobile con un cavalierato. Guerrieri e Cavalieri costituiscono il grosso delle truppe dei Solar.
  5. Subito dopo viene l’Alfiere che è sostanzialmente un cavaliere d’elite e ottiene incarichi rappresentativi anche fuori dal monastero. E’ il rango minimo per iniziare a insegnare, solitamente come supplente, e per fungere da secondo in comando nel contesto di azioni militari, inoltre, come già detto, è il rango massimo raggiungibile per anzianità.
  6. Il Maestro è un Solar che ha padroneggiato completamente il livello medio della via del Radiant. Conquista la possibilità di insegnare di ruolo e incarichi di comando su squadre di livello inferiore. Molti Solar si fermano al rango di Maestro o raggiungono al massimo quello successivo, infatti diventa più difficile progredire oltre questo livello.
  7. Il Caposcuola è un Maestro avanzato che ha importanti funzioni di coordinamento all’interno della propria scuola. Occupa posizioni di responsabilità e svolge incarichi logistici. Nei piccoli monasteri spesso è il più alto in grado e funge da direttore.
  8. L’Arcimaestro padroneggia i livelli più alti delle arti del Radiant. Nei monasteri di medie dimensioni gli Arcimaestri fugono spesso da direttori, in quelli più grandi da vicedirettori. Gli Arcimaestri particolarmente preparati che cercano di padroneggiare la Gloria Elementale vengono anche chiamati Prescelti, una sorta di rango non ufficiale che precede la promozione al grado massimo.
  9. Il Grande Maestro è un Arcimaestro dalle capacità eccezionali che ha la capacità di superare la soglia di ascensione elementale. Pochissimi raggiungono questo rango, e quei pochi sono considerati al pari di santi in vita. Un Grande Maestro dirige la sua scuola all’interno del suo monastero e comanda su tutti i sottoposti di qualsiasi ordine e grado. In uno stesso monastero può emergere più di un Grande Maestro nella stessa scuola, nel qual caso uno deve necessariamente assumere la direzione. Questo può avvenire per accordi tra i candidati o per elezione diretta. Ciò non significa che i Grandi Maestri “di troppo” debbano andarsene ma di solito vengono riassegnati a monasteri che hanno bisogno di un Grande Maestro oppure fondano un monastero proprio, o ancora possono semplicemente restare nel loro monastero e insegnare senza assumerne la direzione. I Grandi Maestri sono rari e preziosi, il loro potere individuale può tenere testa a un intero esercito.

Il rango di Grande Maestro ha alcune possibili declinazioni aggiuntive:

  • Grande Maestro Anziano: Questo titolo è solitamente riservato al Grande Maestro dell’Energia Positiva di Solenor per il suo ruolo di primus inter pares in quanto guida dell’intero ordine. Non è necessariamente ristretto però al maestro dell’Energia Positiva in quanto, se questi venisse a mancare, il Grande Maestro di un’altra Scuola potrebbe assumerlo. Viene tradizionalmente associato a Drago Assopito che da secoli occupa tale ruolo.
  • Grande Maestro Emerito: Un Grande Maestro che ha lasciato la guida militare effettiva della propria scuola per dedicarsi soltanto all’insegnamento o ad altre mansioni non guerriere. La maggior parte dei Grandi Maestri sceglie volontariamente questa posizione quando raggiunge un’età che non gli consente più di scendere in battaglia, per lasciare campo libero ai giovani e salvare la faccia da una mortificante sconfitta nel Torneo della Rinascita. A un Grande Maestro Emerito non è consentito mantenere un legame con una Sacra Armatura, che va consegnata al Grande Maestro attualmente in carica come leader effettivo.
  • Grande Maestro Onorario: Tale titolo designa un Solar che occupa la carica di leader militare della propria Scuola nella sua sede con un grado di incompletezza. Può essere attribuito anche a un Arcimaestro che non abbia ancora raggiunto il rango massimo. Un Grande Maestro Onorario è un custode pro tempore del trono che non ha ottenuto l’investitura effettiva. Questo può essere dovuto a vari motivi: non ha vinto il Torneo ma è stato scelto da un’assemblea come rimpiazzo per coprire il soglio fino al Torneo successivo, non si è legato a un’Armatura Sacra (nel caso appartenga alla sede di Solenor) o è ancora un semplice Arcimaestro che viene calato in questo ruolo a causa di una mancanza di leadership.

Arcimaestri e Grandi Maestri hanno il diritto di concorrere al Torneo della Festa della Rinascita per conquistare la carica di Grande Maestro di Solenor e la Sacra Armatura della loro scuola.

I Grandi Maestri di Solenor ricoprono il ruolo di primus inter pares tra tutti i Grandi Maestri dell’ordine, ciò risponde al primato che la sede di Solenor ha da sempre sugli altri monasteri.

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