Silenziosi

Prima apparizione: Libro I – La Spada dai Sette Occhi
Categoria: Non morti
Classe: 2 (servitore avanzato)

I Silenziosi sono enigmatiche creature non-morte generate da stregoni necrofori attraverso un agghiacciante rituale sacrificale. Spesso vengono erroneamente scambiate per semplici zombi, ma la loro vera natura è qualcosa di molto più complesso e sinistro.

Silenziosi

Origini: I Silenziosi sono non-morti legati alle foreste e alle aree boscose. Vengono creati da persone sacrificate a Exus attraverso un rituale particolarmente barbaro che comporta prima la rimozione degli organi sensoriali (orecchie, occhi, naso, lingua) e poi la morte sul rogo. In seguito le ceneri del sacrificato devono essere sparse ai piedi dell’albero da cui proveniva la legna usata per il rogo; questo prolungamento del rituale intrappola l’anima del sacrificato legandola all’albero. Nelle 24 ore successive lo spirito della persona si manifesta fisicamente come un Silenzioso.
In altri casi in cui è all’opera una forza particolarmente potente (vedi il caso della foresta di Silentwood) il rituale non è necessario, è sufficiente che una persona si addormenti in un’area infestata perché il suo corpo fisico si trasformi in un albero e il suo spirito torni a vagare per la foresta prima in forma di spettro, per poi evolversi in un Silenzioso.

Caratteristiche e poteri: Fisicamente, un Silenzioso si presenta come un cadavere emaciato e gravemente ustionato, con la mascella chiusa da un’unica membrana di pelle, gli occhi cuciti che gocciolano sangue e il naso e le orecchie mozzate. I suoi arti sono leggermente più lunghi di quelli di un essere umano, generando una sensazione di sproporzione in chi lo osserva. Si muove a scatti, assumendo posizioni innaturali e restando fermo immobile anche per lunghi periodi, come una sorta di insetto.
I corpi dei Silenziosi sono fragili come quelli degli esseri umani, tuttavia è impossibile ucciderli con mezzi ordinari; le armi comuni possono ferirli, ma solo quelle magiche causano loro dolore. Anche se il loro corpo fisico viene fatto a pezzi, la creatura muore solo apparentemente, rigenerandosi entro 24 ore. Abbattere l’albero a cui un Silenzioso è legato è l’unico modo per ucciderlo (posto che si riesca a individuarlo, dato che non è distinto da alcun segno particolare). Il Silenzioso non è cosciente di tale legame e non cercherà di restare vicino al suo albero o di difenderlo. Se l’albero in questione viene abbattuto, l’anima del Silenzioso viene liberata e la creatura distrutta.
I Silenziosi sono ottimi arrampicatori e spesso si muovono sugli alberi; hanno anche la capacità di attraversarli e materializzarsi in un altro punto della foresta, probabilmente è questo il motivo per cui riescono a comparire e scomparire così velocemente.

Comportamento: Un Silenzioso di per sé non è una creatura malvagia, ma un’anima in pena che trovandosi a esistere in una condizione innaturale vuole essere salvata dalle sue sofferenze e che per questo viene attratta dalle fonti di Energia Positiva. Queste creature dispongono solo di un’intelligenza limitata non ricordano nulla delle loro vite precedenti, a parte la vaga consapevolezza di aver perduto qualcosa. Le loro emozioni sono molto basilari: paura, rabbia, aggressività e curiosità sono le più comuni. Quando sono liberi di agire vagano senza meta nel loro territorio, in modo del tutto indipendentemente l’uno dall’altro. Se incontrano un loro simile non manifestano interazioni spontanee, come se fossero reciprocamente indifferenti; tuttavia mostrano la capacità di radunarsi in gruppo quando qualcosa li fa diventare aggressivi, il che fa pensare che possiedano una sorta di “coscienza collettiva”. Di solito non attaccano gli estranei a meno che non vengano provocati, limitandosi ad “annusare” ciò che ritengono degno di nota; possiedono un olfatto molto sviluppato e sensibile, e si tengono alla larga dagli odori che considerano sgradevoli. L’estratto delle ghiandole surrenali di blorgh è un ottimo deterrente, anche se decisamente rivoltante.

Quando incontrano dei viventi si dimostrano curiosi e si avvicinano a loro nella speranza di essere aiutati, a volte con foga; questo spaventa le persone spingendole a reagire con ostilità, il che scatena a sua volta una reazione di difesa aggressiva da parte delle creature, che se minacciate sono capaci di radunarsi e attaccare in massa. La miglior difesa è cercare di tenersene alla larga e non eccitarle con gesti inconsulti e lancio di incantesimi o tecniche.

I Silenziosi diventano realmente pericolosi solo se sono guidati da un leader che li controlla; in genere si tratta di un non-morto più evoluto che si serve di loro per cacciare, o del necromante che li ha creati. Questo essere può soggiogarli con la sua semplice presenza e impartire loro degli ordini, ad esempio fargli cercare qualcuno o spingerli a radunarsi per attaccare. In questo caso i Silenziosi agiranno come un branco di predatori tendendo imboscate alle loro vittime e costruendo assalti ben coordinati.

Combattimento: Prima di attaccare ogni Silenzioso produce sempre un suono nasale che segnala l’innesco del comportamento aggressivo. È l’unico suono che chiunque abbia mai sentito provenire da queste creature.

All’apparenza fragili, quando attaccano i Silenziosi si rivelano scattanti e sorprendentemente forti. Si gettano sul nemico in massa, lacerando le sue carni con le unghie e cercando di soffocarlo; alla loro scarsa resistenza fisica suppliscono con la forza del numero e con la loro totale mancanza di istinto di autoconservazione. Nel loro stato collettivo non temono né morte né dolore e attaccheranno anche a costo di essere massacrati. L’unico modo per far cessare l’aggressione è uccidere il loro leader; se vengono liberati da ogni influenza esterna si calmeranno e si disperderanno immediatamente.

Territorio: Si incontrano soprattutto nelle foreste nebbiose, senza distinzione tra il giorno e la notte (infatti sono indifferenti alla luce solare, anche se preferiscono il buio). Si pensa che la foschia sia in qualche modo generata dalle creature stesse, dato che non sono mai stati avvistati Silenziosi al di fuori di un banco di nebbia.

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