Volo

Scuola: Aria
Livello: Intermedio
Tipo: Tecnica personale
Tempo e modalità di esecuzione: Istantanea
Consumo di energie: Medio
Alimentazione: Sostenuta a consumo stabile
Durata: Attiva fino all’interruzione
Richiede: Salto/Caduta Morbida

Quella del Volo è senz’altro la tecnica distintiva della Scuola dell’Aria, nonché una delle espressioni più affascinanti e poetiche dei poteri dei Solar. E’ la realizzazione di un sogno umano antico; dopotutto, chi non ha mai desiderato almeno una volta di poter volare?

Il volo dei radianti dell’Aria, tuttavia, è anche una disciplina complessa che richiede grande preparazione.

La gente tende a pensare erroneamente che i Solar dell’Aria “volino” e basta come per magia, quando in realtà il fenomeno è frutto del controllo volontario di intense microcorrenti che tutte insieme creano l’impressione della levitazione.

Dopo aver appreso le basi del controllo delle correnti d’aria, il primo passo per volare è imparare a generare una corrente ascensionale continua che mantenga l’esecutore sollevato a una quota costante. In questa prima fase gli apprendisti usano una tuta alare di sostegno che renda l’esercizio meno faticoso; solo in un secondo momento impareranno a farne a meno.

Una volta superata questa fase ci si esercita a usare le correnti per spostarsi nelle varie direzioni, sempre cercando di mantenersi stabili. Man mano si fa pratica con manovre sempre più precise e percorsi a ostacoli che posso anche risultare molto divertenti, finché il volo non diventa fluido e naturale. In questa fase si deve lavorare molto sul controllo, imparando a volare senza disperdere troppo le correnti, per questo di praticanti si esercitano a levitare in una stanza piena di candele accese; meno candele si spengono, più l’allievo è considerato abile. Idealmente, le correnti dovrebbero essere così concentrate attorno al corpo dell’esecutore che chi gli sta vicino non dovrebbe sentire quasi nulla, ma sono in pochi quelli che riescono a esercitare un controllo tanto preciso.

La terza fase consiste nell’apprendere il combattimento in volo, e qui la cosa si fa particolarmente difficile perché occorre prestare attenzione all’avversario e contrattaccare senza perdere neanche per un istante la concentrazione sul movimento tridimensionale.

Padroneggiare completamente l’arte del combattimento aereo può richiedere anni di pratica. Coloro che desiderano andare ancora oltre possono apprendere Volo Supersonico, una versione più avanzata di questa tecnica che insegna il volo ad alta velocità.

Praticanti

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Volo Supersonico

Scuola: Aria
Livello: Supremo
Tipo: Tecnica personale
Tempo e modalità di esecuzione: Istantanea
Consumo di energie: Elevato
Alimentazione: Sostenuta a consumo stabile
Durata: Attiva fino all’interruzione
Richiede: Volo

Soltanto i Solar dell’Aria più potenti sono in grado di padroneggiare questa tecnica, che consente di portare il Volo a tutto un altro livello.

Volo Supersonico permette di infrangere la barriera del suono, impresa tutt’altro se semplice poiché richiede sia un forte dispendio di energie che una tecnica più sofisticata. Raggiungere simili velocità, infatti, crea eccessiva pressione sul corpo dell’esecutore; l’attrito dell’aria diventa insopportabile, la respirazione si blocca e la pressione impedisce di tenere gli occhi aperti. Per evitare tutto ciò l’esecutore deve creare una doppia corrente, una esterna che lo sospinga e un bozzolo d’aria che lo avvolga, stabilizzando il suo spazio personale. In questo modo si forma una “zona calma” all’interno della corrente che protegge dalla pressione dell’aria, dal gelo e dalle intemperie.

Secondo la scala terrestre, un Grande Maestro dell’Aria che indossi la Sacra Armatura può raggiungere addirittura una velocità di Mach 2 quando è concentrato al massimo.

E’ una tecnica usata solo per gli spostamenti, quasi mai in combattimento in quanto basta la minima distrazione per perdere la “bolla” che stabilizza l’esecutore. Non è possibile inoltre viaggiare a lungo con questo metodo perché mantenere una velocità così elevata richiede uno sforzo eccessivo. E’ utilizzata soprattutto per spostarsi in fretta sulle medie distanze.

Praticanti