Lantash

Prima apparizione: Libro II – L’Armata degli Scheletri
Categoria: Aberrazioni/mutanti

Hokol

I Lantash sono mostruosi ibridi ragneschi. Non si tratta di un unico tipo di creatura, piuttosto un’aberrazione genetica che può manifestarsi su qualsiasi creatura base.

In lingua goblinlantash è un termine spregiativo che significa “bizzarria, scherzo della natura”; l’equivalente della parola inglese “freak”. Questi esseri vengono spesso schiavizzati dai goblin per essere usati come paria e soldati.

I lantash nascono da una particolare specie di ragni detta morso del diavolo che infesta le caverne degli Artigli di Xagash – caverne abitate, per l’appunto, soprattutto da troll e goblin. Malgrado il morso di questo ragno non sia particolarmente pericoloso, il veleno contiene un virus in grado di riscrivere il materiale genetico dell’ospite. Se un soggetto avvelenato concepisce un figlio entro sei mesi dal morso, è molto probabile che la prole manifesti tratti lantash: braccia e occhi in soprannumero, cheliceri e veleno, capacità di tessere ragnatele, forza e agilità superiori. Le femmine, specie se incinte, sono particolarmente vulnerabili a questa malattia.

Per via del suo aspetto deforme e della sua indole predatoria, di solito un lantash viene abbandonato dai genitori appena nato, o perfino soppresso alla nascita. Quelli che vengono risparmiati riescono a cavarsela da soli fin da neonati. I lantash possiedono un forte istinto di sopravvivenza e non si fanno scrupolo a divorare qualunque essere vivente riescano a catturare anche se si tratta di un loro simile. Di norma non sono in grado di riprodursi (per fortuna), ma possono asservire i ragni al loro volere.

Le due varietà di Lantash più comuni sono i Blaat e gli Hokol.

I Blaat sono Lantash a base goblin. Malgrado il loro aspetto bestiale sono piuttosto astuti.

Gli Hokol nascono quando un morso del diavolo infetta un feto di troll. Sono creature spaventose, alte più di quattro metri e dotate di una forza smisurata. Sono decisamente stupidi, ma la loro potenza di rende comunque avversari micidiali.

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