La mia intervista per Il Mondo dello Scrittore.
“Per Davide Cencini le problematiche giovanili non sono così dissimili da quelle percepite dagli adulti, la differenza consta nel modo in cui i due universi le affrontano. Proprio per questo, l’autore sottolinea la differenza che esiste fra linguaggio semplice e povero, considerando quest’ultimo aggettivo come uno degli aspetti che caratterizzano l’imbarbarimento culturale del nostro paese. Quindi ai giovani non servono dei testi impoveriti sia nei contenuti che nello stile ma, al contrario, libri altamente qualitativi.” Continua >